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2008-09-03

Il perché delle partenze di De Melo e Jankovic


Il vulcanico presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha voluto chiarire i motivi degli addii di De Melo e Jankovic, spiegando con esattezza le motivazioni che hanno portato la società rosanero a privarsi di due giocatori su cui aveva investito in previsione futura.
Riguardo all'attaccante ceduto al Lille spiega che "De Melo lo abbiamo ceduto perché non ha avuto pazienza. Voleva giocare titolare, invece avrebbe avuto bisogno di tre-quattro mesi per ambientarsi. Il nostro giudizio tecnico è che non era pronto per il campionato italiano.
Il Lille, poi, è andato direttamente sul giocatore e lui si è fatto convincere facilmente perché in quella squadra c'è il tecnico che lo ha allenato al Le Mans".
Infine una battuta sull'ex rosanero Di Michele "E' una testa matta, poteva andare solo all'estero". Su Boško Jankovic è l'allenatore Colantuono a dire la sua, confermando che il giocatore, ceduto al Genoa l'ultimo giorno di calciomercato, è voluto andare via "Jankovic? E' stato lui a volere andare via. Parla di fiducia, ma fino a prova contraria ad Udine ha iniziato da titolare e poi non era lui che diceva che con me si sentiva importante e che un anno fa, quando ero andato via, aveva vissuto il periodo peggiore della carriera?
Io a Jankovic la fiducia l'ho sempre data, di sicuro non l'ho cacciato, certe dichiarazioni, quindi, poteva risparmiarsele. Ogni due giorni chiedeva garanzie a Zamparini e Sabatini, in pratica voleva il posto fisso".
|di Sakamoto| - articolo letto 108 volte


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