Gilardino, sinfonia finale. Bologna che colpo contro le "MilanStars"!
E' tornato. Dopo il lungo purgatorio che lo ha tenuto in tante, troppe sfide
tristemente relegato in panchina, ora la possibile svolta. Alberto Gilardino
è stato il protagonista della sfida più importante della prima giornata. La
sua rete nel finale di gara contro la Juventus non regala soltanto un pari
tanto sofferto quanto meritato ma anche un campione che da troppo tempo era
stato lasciato un pò al suo destino. La notte del riscatto a coronamento di
un buon precampionato è arrivata. Il gol del pari è di rara bellezza: un
colpo che ha reso in passato celebre Alberto, tocco di destro e girata a rete
colpendo il pallone sempre con lo stesso piede, aggirando la maracatura.
Ricordando le prodezze dell'anticipo Udinese-Palermo, dove Di Natale ha
sfoggiato subito tutto il suo talento, il calcio italiano riabbraccia un
altro perno importante anche in chiave Nazionale. JUVE CORSARA? I VIOLA RABBIOSI LA RIACCIUFFANO NEL FINALE - La rete del pari
viola premiano gli uomini di Prandelli che hanno sempre giocato a viso aperto e
che nel finale hanno fornito il massimo forzo per portare gli assalti decisivi.
La prova è di carattere anche se nel complesso non è sembrata la miglior
Fiorentina. Demerito di assenze pesanti come quella di Mutu in avanti e di un
centrocampo con un Donadel un pò in ombra e un Melo che è andato a corrente
alternata. Merito della Juventus, sempre ben organizzata e mai in affanno,
capace di pungere con grande cinismo e rapidità. Tante le soluzioni offensive
e un nuovo bomber di indubbie qualità: Amauri. Con un Del Piero in ottima forma
e con un Nedved a tutto campo, regna un sereno ottimismo. Anche perchè nella
formazione troviamo piacevoli sorprese come Marchisio e un Giovinco pronto a recitare
la sua parte nel momento opportuno. MILAN SHOW, BOLOGNA SORPRENDENTE! - E' una vecchia ma sempre valida regola del calcio:
fai gioco, fai spettacolo, non sempre prendi i punti; ad essere concreti, cinici si
guadagna sempre. Prendi il Milan stellare, alla vigilia più che scontato un successo
dei rossoneri. Gli 11 in campo fanno presagire una gara di grande spettacolo e una
possibile debacle dei rossoblù. Niente di tutto questo o almeno solo in parte.
Vedere un Ronaldinho così fa davvero innamorare tutti ma questo si sa non sempre paga.
I rossoneri creano una miriade di occasioni gol ma sotto porta troppi sono gli errori,
talvolta anche per merito di un Bologna sempre attento a non concedere e ben organizzato
in campo. La gara è piacevole perchè se da un lato i rossoneri trovano in più occasione
il pertugio giusto, dall'altra parte c'è un Bologna che gioca bene di rimessa e che trova
in Valiatti e Di Vaio due ottimi giocatori. Non a caso saranno anche loro le reti decisive
per un successo alla vigilia insperato ma che non sa di scandalo. A dire il vero forse
poteva esserci un rigore per i rossoneri ma vedere tanta qualità e poi aggrapparsi ad
episodi, dopo aver fallito tante occasioni, non ci sembra il caso. Piuttosto il Milan è
apparsa ottima nelle manovre anche se ci vorrà del tempo per amalgamare il gruppo alla
perfezione. Troppo lenta però è parsa la manovra a favorire cosi difese ben schierate,
talvolta con 10 uomini nella propria area di rigore. Gli uomini di Ancellotti confermano
cosi la pseudo maledizione del San Siro, in particola contro squadre di rango inferiore.
Per il Bologna un grande plauso per aver interpretato al meglio il match. A vedere le
azioni di rimessa ci sembra che le valutazioni di inizio stagione sulla mediocrità della
rosa rispetto alle altre compagini di A possano essere smentite, ma aspettiamo di vedere
meglio all'opera il team di Arrigoni. Per adesso un grosso in bocca al lupo per una celebre
del calcio italiano che torna finalmente nei palcoscenici che sin delle origini compete loro:
la serie A.
|Calcio Magazine.net - Redazione Sportiva L'Opinionista|. - articolo letto 107 volte