2008-09-07

Prima Divisione Pescara-Foggia - Da Bazzani riparte la classifica del nuovo Pescara

Allo stadio Aragona di Vasto riprende il cammino casalingo dei biancoazzurri dopo il passo falso nella sfortunata sfida di esordio a Crotone. Il neutro di Vasto (Adriatico di Pescara inagibile per i lavori di ristrutturazione per i giochi del Mediterraneo del 2009) porta bene ai biancoazzurri che piegano un temibile Foggia al termine di una gara giocata su buoni livelli e conquistata nella ripresa, in particolare dopo l’inferiorità dei pugliesi a seguito dell’espulsione di Rinaldi per un fallo di reazione su Felci.
TANTO MOVIMENTO, CONCLUSIONI PREVEDIBILI – Il Pescara gioca la sfida a viso aperto con il neoacquisto difensore Siniscalchi preferito a Romito per meglio fronteggiare un rapido 4-3-3 degli ospiti. Molte conferme dell’11 visto a Crotone con Simon a supporto di Bazzani e con il giovane Verratti in panchina per far posto a Felci. Partenza a razzo dei biancoazzurri che con Simon divora una palla gol clamorosa a tu per tu con il portiere Bremec su perfetto lancio di Cardinale. La gara è equilibrata anche se la squadra abruzzese mantiene il piglio di gioco e sfiora in più circostanze la rete. Ma la mira e la scarsa incisività sotto porta mantengono la porta del Foggia inviolata.
RIPARTENZE PERICOLOSE, DIFESA ALLEGRA – I rossoblù non stanno certo a guardare e si affidano ad un ottimo gioco di rimessa per creare insidie come al 20esimo con Salgado o al 32esimo con una conclusione potente e precisa di Mancino che chiama in causa Indiveri in un intervento non agevole. La difesa pugliese appare più volte in difficoltà contro un Pescara che in più occasioni si affida ad una manovra corale senza dare grossi punti di riferimento. In più occasioni infatti i rossoblù si sono visti respingere azioni alla “meno peggio” con giocatori che non sempre erano ben collaudati nelle posizioni e nella scelta dei tempi e delle posizioni in campo.
IL RITORNO DI BAZZANI – La ripresa tende decisamente verso gli abruzzesi che causa l’esplusione di Rinaldi al 3’ minuto, guadagnano minuto dopo minuto il campo, comandando con maggiore autorità il match. La gara sembra ad una svolta. Dal primo sussulto al settimo dove su un traversone dalla sinistra né Simon, né Felci riescono a buttarla dentro, passano altri sette minuti e il bomber Bazzani sblocca il match, rompendo il suo personale digiuno del gol e facendo esultare i circa 1500 supporters biancoazzurri accorsi allo stadio Aragona (trasferta vietata per i tifosi ospiti). Per il bomber bolognese il sigillo di una gara di grande altruismo dove ha accompagnato con precisione e prontezza la maggior parte delle azioni dei biancoazzurri.
PESCARA ARREMBANTE, FOGGIA STENTA IN 10 – La partita da li è conclusa. I biancoazzurri ricercano il raddoppio in più occasioni senza concedere spazi agli ospiti che in una sola occasione si ritrovano con un pericoloso 2 contro 2 mal gestito. Il Foggia perde lucidità a causa dell’uomo in meno e la reazione non riesce a prendere corpo. Il Pescara conquista i primi 3 punti stagionali compensando gli errori della prima gara dove una buona partita era stata rovinata dagli ultimi 15 minuti di crollo fisico. Migliore stato di forma e di gestione delle energie dunque. Il calendario prosegue però in salita con i prossimi due incontri con Ternana e Perugia.
Per il Foggia un passo falso che non deve destare troppe preoccupazioni visto l’organico che dispone. Tuttavia sarà da registrare la difesa che se perde alcuni uomini non sembra collaudata a dovere per un campionato di vertice. Nel complesso la squadra ha mostrato buone cose soprattutto nel primo tempo e ha diversi giocatori di spessore che potranno regalare prestazioni importanti nelle prossime gare.
|Calcio Magazine.net - Redazione Sportiva L'Opinionista| - articolo letto 155 volte

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