PRESENTAZIONE - Pausa di riflessione terminata, si torna in campo per riprendere il campionato appena iniziato. Sorpresi per l’esordio di alcune squadre, esaltati per il finale vincente del Catania. Un risultato pervenuto con molto cinismo della squadra e un pizzico di buona sorte. Tre punti acquisiti, meritati, forse, da cui ripartire con ottimismo e molta umiltà. Continuare sulla strada avviata, dimostrare di aver raggiunto la maturità giusta per divenire protagonisti. Sabato sera ci sarà l’occasione perfetta per confermarsi, per stupire. Il Catania affronterà l’Inter, per ricominciare alla grande, alla ricerca di un risultato storico. Una partita ardua, forse la più difficile, in cui ogni errore etneo può essere fatale. Vietato sbagliare. Scendere sul terreno di gioco con massima concentrazione, pronti a sacrificarsi, sudare fino al triplice fischio. Tra gli elementi di maggior caratura che potrebbero dare un valore aggiunto alle rispettive squadre vi sono i calciatori di sponda sud americana; dai portieri ai centrocampisti, da Bizzarri e Julio Cesar a Ledesma e Cambiasso, si assiste ad un collante di immane affidabilità, dove la concretezza e l’esperienza dettano i tempi di gioco. Scommettendo sulla praticità dei due portieri l’attenzione cade sul centrocampo, dove si assisterà ad un’affascinante duello tra l’emergente Ledesma e l’esperto Cambiasso. Il “nuovo” e il “vecchio”, in un campionato italiano che ha visto i migliori centrocampisti che la storia argentina abbia mai avuto.
CARRIERA - Dopo aver iniziato a giocare nel proprio paese entrambi si sono trasferiti in Europa, sposando destini diversi, opposti. Cambiasso, dopo aver giocato 3 stagioni nell’Independiente e 2 nel River Plate, si trasferisce al Real Madrid, giocando 41 match in due stagioni. Nel 2004 inizia la sua avventura a Milano, proseguita da protagonista assoluto fino a oggi, contando 119 presenze e 16 reti con la casacca nerazzurra. Da un protagonista ad un esordiente assoluto nel calcio europeo. Pablo Ledesma , nato il 4/2/1984 a La Falda (Argentina), si è costruito calcisticamente nel proprio paese, acquisendo una notevole esperienza. Appena maggiorenne, dopo aver esordito con i Talleres, viene prelevato dal Boca Juniors, divenendo in poco tempo il perno del centrocampo. Cinque stagioni in cui si è costruito atleticamente e tecnicamente, realizzando oltre 120 presenze, condite da 8 reti di invidiabile fattura. Sponsorizzato da Maradona, elogiato da chi lo conosce, comprato da chi ci crede davvero. Il talentuoso centrocampista argentino è pronto a stupire i suoi nuovi tifosi, loro lo aspettano con trepidazione. Sabato sera si realizzerà un suo piccolo desiderio, confrontarsi con i suoi più forti connazionali, sognando di batterli.
TECNICA - Si tratta di due centrocampisti con la “C” maiuscola, essenziali e concreti nel proprio ruolo. Entrambi sono simili dal punto di vista della struttura corporea, evidenziando una grande potenza muscolare espressa in corsa, costante e prolifica. I due centrocampisti argentini prediligono agire nella zona nevralgica del campo, dove riescono a esaltare le proprie qualità. Caratteristiche differenti tra i due sia nel posizionamento sia nei compiti da eseguire. Cambiasso dedica la propria dinamicità al recupero del pallone e al pressing, senza disdegnare la costruzione e la finalizzazione del gioco. In questi anni si è dimostrato abile negli inserimenti offensivi, dove usufruisce di un senso del gol tanto buono quanto raro per un centrocampista. Lui, date le sue doti, potrebbe considerarsi un’ eccezione, considerando anche il suo ricco bagaglio di assist vincenti e reti realizzate, ben 16 in 5 stagioni in serie A. Diversamente il centrocampista etneo si potrebbe definire un classico regista. Un abile direttore d’orchestra, dotato di una grande visione di gioco e una facilità di corsa che gli permette di rendersi essenziale anche in fase di copertura. Un tuttofare. Veloce e geniale nell’impostazione del gioco, usufruisce di una tecnica sopraffina e di una notevole intelligenza tattica. Un centrocampista completo, dotato altresì del vizio del gol. Due centrocampisti che tutte le squadre vorrebbero avere, sperando, oppure, di non trovarseli mai di fronte. Una sicurezza per il centrocampo dell’Inter, una sorpresa piacevole, sperando che lo sia davvero, per il Catania.
IN CAMPO - Nello scacchiere di Mourinho Cambiasso dovrebbe posizionarsi al centro di un centrocampo a 3, supportato lateralmente dal capitano nerazzurro Zanetti e dal neo acquisto Muntari. Un centrocampo roccioso a cui seguirà un attacco imprevedibile, dove la velocità e tecnica di Mancini e Quaresma si sposeranno con la fantasia e potenza di Ibrahimovic. Dal lato opposto Zenga si orienterà su un modulo più accorto, rafforzando proprio il reparto centrale, dove Ledesma andrà a dirigere la regia di una linea mediana a 3, lateralmente sostenuto dalla incisività di Biagianti e Izco o Tedesco, qualora dovesse rimanere indisponibile Carboni. In attacco è certo l’impiego del tridente formato da Martinez-Mascara-Paolucci, ai quali andrà il compito di capitalizzare i palloni giocati da Ledesma.
PAGELLE: CAMBIASSO - LEDESMA
VELOCITA' 8 - 8
ACCELERAZIONE 8 - 7,5
TECNICA 7,5 - 8,5
DRIBBLING 7,5 - 7,5
PASSAGGI CORTI 8 - 8
PASSAGGI LUNGHI 7,5 - 8
COLPO DI TESTA 8 - 7
FASE DIFENSIVA 8,5 - 8
TIRO 7 -8
GIOCO DI SQUADRA 8 - 8,5
TEMPERAMENTO 8,5 - 8
RENDIMENTO 9 - 8
SENSO DEL GOAL 8,5 -8
TOTALE 104 -103,5 |di Angelo Giuffrida - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 636 volte