Ieri sera dal Viminale arriva la notizia che il calcio ha perso ancora: il derby toscano Livorno-Pisa di sabato 20 avrà come spettatori i soli abbonati del Livorno. Quello fra amaranto e neroazzurri è da sempre un match caldo, l’incontro che 2 città, distanti appena 25 Km, aspettano per una stagione intera, una delle partite più sentite d’Italia, quella con più tradizione in toscana. Da tempo le due tifoserie non erano segnalate in gravi episodi di violenza e per ciò sembrava che le autorità cittadine volessero dare un minimo di fiducia, anche dopo una riunione col tifo più caldo. E’ per questo che l’incontro era atteso più di altre volte, pisani e livornesi volevano dimostrare di essere meritevoli della fiducia accordata, volevano dimostrare di poter essere considerate tifoserie calde esclusivamente perché supportano le rispettive squadre più di come altre tifoserie fanno con le loro. Invece non potrà accadere nulla di tutto questo, non si dà la possibilità di potersi redimere a queste 2 città. Erano 7 anni (in Serie C1) che si attendeva questo derby e questa decisione toglie il fascino del match. Le reazioni sono molto dure, da Livorno i tifosi organizzati dicono: “non è giusto che Pisa e Livorno paghino le colpe di altri che hanno avuto la loro occasione e non l’hanno sfruttata (chiaro riferimento ai napoletani, ndr)”. Anche i tifosi del Pisa non sono ovviamente felici: “così il calcio non può continuare, lasciando tutto in mano alle tv questo sport è destinato a finire”. |di Grondaia| - articolo letto 138 volte