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2008-09-15

Bologna affonda in casa 0-1 contro la concreta Atalanta


Poco gioco e poche idee tra i rossoblu Francesca Menarini è ufficialmente il nuovo "patron".
Sarà bene fare dei conti precisi, adesso. Non aritmetici, ma tecnici e sportivi in senso complessivo, visto il fresco avvento della nuova proprietà e il conseguente insediamento di una signora, Francesca Menarini, alla presidenza. Dei conti precisi partendo dal fatto che il Bologna ha perso (0-1) dall'Atalanta semplicemente perché i nerazzurri hanno giocato meglio. Dei conti precisi perché Arrigoni non può pensare di farci credere che il Bologna di Milano lo ha soddisfatto meno di quello di oggi.
Dei conti precisi perché di simili partite, in casa e fuori, ce ne saranno più della metà nel campionato e occorre non prendersi in giro e rimediare in fretta alle debolezze e alle carenze espresse dai rossoblu.
C'è il perdurante allarme al centro della difesa, dove Castellini mostra una grande usura e dove Terzi riesce a difendersi col pallone a terra mentre invece suscita sempre allarme grosso coi palloni alti. E' vero che mancava il titolare Moras, ma è da mesi che si puntava l'indice sulla necessità di valide alternative nel ruolo. Purtroppo non si sono viste e l'uruguayano Britos rimane, quando va bene, in panca. Perché? Così come poco o niente ha funzionato sulle corsie laterali. Valiani involuto e trattenuto, salvo qualche innocua incursione al centro e Marchini che fin dal debutto ha voluto spiegarci perché non ha mai giocato, o quasi, in serie A. Pallone o meno al piede, si precipita contro gli avversari in corsa, non per commettere fallo ma perché sembra conoscere solo questa figura di gioco. Allora inevitabilmente perde la palla ed il suo contributo termina lì. Tra l'altro è difficile capire i motivi di un debutto così immediato e la sua permanenza in campo per 90', ma le cose si possono aggiustare.
Logicamente, seppure in sintesi, ecco spiegato anche a grandi linee la giornata grigio-nera delle punte, Di Vaio e Marazzina e poi Bernacci. La squadra ha rifornito malissimo i suoi frombolieri per gli equivoci sulle fascie e per un gioco con scarse geometrie valide, con insufficiente slancio dinamico, interpretato troppo da fermo, con limitatissimi movimenti senza palla.Certo i giocatori dovranno riflettere su questa partita, così pure Arrigoni deve trovare delle soluzioni più efficaci per le partite casalinghe contro avversari non invincibili.
Ed i patrons Menarini, allo stesso modo, dovranno fare conti precisi. L'esordio della presidente è stato gradevole, ma non tale certo da suscitare enormi entusiasmi. Tutto all'insegna del bonton istituzionale e delle ottime intenzioni sul piano dei rapporti esterni, ammantati di forti dosi, diremmo, di solidarismo. Verso i giovani, verso chi ha meno possibilità anche economiche. Niente invece sul piano immediatamente societario. Tipo la disponibilità di investimenti, mettiamo in un biennio. O il tratteggio delle figure di calciatori su cui puntare, lasciando un po' da parte il solito sistema degli svincolati, dei prestiti o degli anziani che terminano in serenità la carriera.
Insomma se il Bologna può o meno acquistare giocatori di valore, se in tempi ravvicinati il tasso qualitativo della rosa sarà sensibilmente alzato, per evitare da subito i patemi ricorrenti della bassa classifica.
Non dimentichiamo come sarebbe lungo l'elenco dei giocatori in rossoblu che negli ultimi 10 anni sono passati come meteore per giocare in altre squadre, in Champions, in nazionale o diventare anche campioni del mondo. Elenco nutritissimo.
Le meteore erano tali per le difficoltà del bilancio societario. Ecco, sarebbe bellissimo se la Menarini ci dicesse che quei tempi non ritorneranno mai più. Magari facendo balenare idee e progetti per una iniezione di qualità calcistica reale e stabile invece di riprendere il romanzo a puntate dello stadio nuovo. Vuoi che un costruttore affermatissimo non voglia costruire uno stadio nuovo? Lo faccia, anche se le motivazioni non sono poi così convincenti, ma se è presidente di una squadra di calcio ci dica anche che la squadra migliorerà, che la vuole e la farà più forte.
Anche il centenario del Bologna Fc, nel 2009, è stato trattato da Francesca Menarini, con annuncio di comitati in cui imbarcare, forse, associazioni varie, fondazioni bancarie, aziende locali e no, cantautori assortiti, che a Bologna non mancano mai. Come sarebbe stato bello sapere la data di una grande serata il prossimo anno. Per cosa? Elementare Watson, per Bologna-Real Madrid.
|di Vittorio Zerbini - Fonte: www.noirossobluweb.it| - articolo letto 134 volte


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