MILAN HORROR FEST, JUVE CORAZZA DI FERRO, NAPOLI SENZA PUBBLICO MA CON 3 PUNTI.
La Juve vince contro l'Udinese il posticipo della seconda giornata con un gol di Amauri, ma soprattutto dà una grande dimostrazione di forza. La diga di centrocampo Poulsen-Sissoko, calamita tutti i palloni, impedendo agli attaccanti friulani di passare la metà campo. Il turnover di Ranieri (in Inghillterra noto come Tinkerbell proprio per questo), lascia fuori Del Piero-Trezeguet-Molinaro, ma la squadra pare non risentire affatto di queste variazioni, segno che tutta la rosa è di ottima qualità.
La notizia del giorno è però il crollo del Milan contro il Genoa:un 2-0 firmato Sculli-Milito, ma soprattutto un'incapacità da parte dei rossoneri di costruire un'azione-una. Il trio degli ex Palloni d'oro Sheva-Ronaldinho-Kakà sembra solo un trio di ex giocatori, perchè vagano per il campo senza meta. Se però Kakà è più che giustificato, perchè ha perso molto tempo a causa di un infortunio, sugli altri due probabilmeente staranno facendosi grasse risate Chelsea e Barcellona che li hanno rifilati ai rossoneri. L'impressione è che tutta la campagna acquisti sia stata sbagliata perchè anche Zambrotta è ormai un lontano parente del terzino che fece faville al mondiale, mentre Flamini non può nulla contro il caos rossonero e Senderos continua ad essere un oggetto misterioso.
La difesa sembra quella di una squadra di "categoria inferiore", con il grande Paolo Maldin, che probabilmente avrebbe fatto meglio a ritirarsi l'anno scorso perchè finire la carriera in modo così inglorioso non lo merita proprio.
Inutile esonerare Ancelotti, perchè questa squadra è frutto soprattutto dei deliri di onnipotenza di Galliani e Berlusconi, convinti di creare uno squadrone assemblando grandi nomi, ma che hanno forgiato una squadra di globetrotter, che se continua su questa strada, ripeterà le due orribili stagioni 1996/97 e 1997/98 in cui i rossoneri finirono decimi e undicesimi.
Altra storia da copertina è quella del Napoli. Gli azzurri sono ormai tornati a essere una bella realtà del nostro calcio. Il trio Reja-De Laurentiis-Marino ha costruito e assemblato un'ottima squadra fatta di 2 fuoriclasse come Hamsik e Lavezzi e molti giocatori interessanti, l'ultimo dei quali è il giovane Vitale. Non c'è da sorprendersi dunque della vittoria contro la Fiorentina. I viola sono apparsi spenti e senza idee ma hanno le qualità per rialzarsi.
Onore e gloria infine alle due capoliste: la Lazio di Zarate, autore ieri di un gol capolavoro e l'Atalanta di Del Neri e Doni. Il tecnico friulano ha forgiato una squadra spettacolo, superiore per qualità al suo primo Chievo e che ha in Doni un uomo squadra e un campione incredibile.
Nelle altre partite 1-1 tra Reggina e Torino, con la squadra di De Biasi apparsa troppo presuntuosa e svogliata, mentre primi tre punti per Siena e Lecce che battono entrambe per 2-0 rispettivamente il Cagliari e il Chievo.
Passando ai posticipi di sabato l'Inter ha dato l'impressione di essere ancora lontana dalla squadrta che possa vincere la champions, vero obiettivo stagionale, perchè si affida troppo alle giocate dei singoli e pecca troppo in difesa. Se questa è la squadra di Moirinho, meglio che lo Special one se ne ritorni in Portogallo. Il campionato italiano sarà pure un cimitero di elefanti per quel che riguarda i giocatori, ma è la patria degli allenatori di alto livello. Se Mou non ha meglio di niente da offrire che dare la palla a Quaresma, i nerazzurri vinceranno molte battaglie, ma non certo la guerra. Discorso diverso per la Roma. I giallorossi di Spalletti pagano una pessima campagna acquisti e la cocciutaggine del loro allenatore che insiste nel 4-2-3-1, modulo per cui è evidente che non ha i giocatori. Se non si cambierà presto sistema di gioco, saranno dolori.
Il campionato è appena iniziato, ma già iniziano a serpeggiare i primi malumori.
L'impressione è che questa sarà una stagione con parecchie sorprese.
|di Davide Luciani Calcio Magazine.net - Redazione Sportiva L'Opinionista|. - articolo letto 133 volte