La terza giornata di campionato vede riapparire alla voce presenti due squadre sin qui misteriosamente assenteiste: Milan e Roma. I rossoneri, nel posticipo, da ultimi in classifica battono la Lazio con il risultato netto di 4-1 che però non evidenzia l'equilibrio che c'è stato in campo. La Roma nell'anticipo risorge su proprio terreno demolendo la Reggina, ma il bel gioco degli anni passati è ancora lontano, infatti si assiste ad un match che finisce 3-0 ma che è una delle peggiori esibizioni della banda Spalletti, uniche note positive i 3 punti ed il ritorno in campo di Totti. Nell'altro anticipo l'incredibile Catania, dell'emergente Zenga, rimane nella classifica alta battendo 1-0 un'ottima Atalanta che però si rende poco pericolosa. La Juve priva di molti nomi grossi, tra tutti Trezeguet (fermo 4 mesi) e Del Piero risolve con un magistrale gol di Amauri battendo così il Cagliari e lanciando il guanto di sfida all'Inter di Mourinho che si conferma, segnando 3 reti a 1 al Torino, come unica antagonista trea le big. Il rinato Gilardino trascina ancor ala Fiorentina alla vittoria per 1-0 sul Bologna, la cura Ballardini continua a dare i suoi frutti ed alcuni giocatori sembrano rinati, su tutti Simplicio e Bresciano: 2-1 al Genoa. Lecce e Siena giocano in amicizia finendo 1-1, Udinese e Napoli danno vita ad una gara vivace a cui manca all'appello solo il gol: 0-0. Infine una Samp stanca dopo l'impegno di Coppa, impatta col Chievo 1-1, nonostante un Cassano superlativo. |di Sakamoto| - articolo letto 152 volte