Lo avevamo già sotterrato dietro una valanga di critiche che paventavano scenari horror per i rossoneri. Invece il Milan di Ancelotti in tutta celerità fa rientrare lo stato di crisi con un fantastico 4-1 rifilato alla malcapitata Lazio (del neocapocannoniere Zarate), essa sì sotterrata dopo essersi illusa di essere un team validissimo. È bastato un solo match per far rientrare nei ranghi i biancocelesti e farne uscire i Diavoli. A conferma di come le primissime giornate siano poco attendibili riguardo alle potenzialità dei team. Il Milan ammirato contro la Lazio faceva davvero paura, palesando un gioco da Grande Real, con un reparto offensivo che ha deliziato le platee senza soluzione di continuità. Kakà, Pato, Ronaldinho, Seedorf sembravano improvvisamente rinati. Non che fossero morti, per carità, ma rispetto alle ultime giornate dello scorso torneo e le prime 2 di quello in corso sono parsi interessati da una metamorfosi spaventosa. Difficile che il match contro i romani non sia un valido banco di prova. Improbabile che il 4-1 si riveli un fuoco di paglia. L’impressione è che questo team (che non dimentichiamolo è Campione del Mondo in carica, titolo acquisito dopo aver incantato a tratti il Pianeta del calcio) abbia le carte in regola per spadroneggiare in Italia ed in Europa dove c’è una Coppa Uefa (mai vinta) da onorare e possibilmente portare a Milano… Intanto l’Inter, pur affannandosi, racimola la 2^ vittoria consecutiva portandosi sin da subito in testa alla classifica in condominio con la Juventus, per un duo di testa assolutamente pronosticabile alla vigilia. Le due squadre sembrano lanciare un preciso segnale alla concorrenza riguardo i loro obiettivi. Toccherà agli altri raccogliere la sfida. |di Albertosig| - articolo letto 124 volte