Ed ecco il paradosso che non ti aspetti. Il Catania di Zenga si presenta allo stadio Olimpico di Torino con la convinzione di poter far bene visti i recenti risultati, la partita comincia bene e il modesto Catania da del filo da torcere alla grande Juve di un ritrovato Del Piero. Ma proprio nel momento migliore del Catania ecco la zampata del piccolo folletto bianconero Giovinco, che finalmente fa vedere come si fa un cross degno di tale nome e al 16' mette Amauri in condizione di timbrare il cartellino per la terza volta in stagione portando la Juve sul "rotondo" risultato di 1-0. E si cari lettori per la Juve di quest'anno dopo il primo gol la partita potrebbe tranquillamente dirsi terminata, vedi la partita con la fiorentina o con il Cagliari.
Ma l'ex portierone dell'Inter Walter Zenga, ora "allenatore", comprende subito la lezione e nel secondo tempo "fa" la Juve segna un gol al 23' della ripresa con il nuovo "Toni" di Catania, un certo Plasmati e porta a casa un bel punticino ottimo per la corsa salvezza.
Il "non pirla" Mourinho ringrazia e distanzia la Vecchia Signora di due punti. Che dire del Fantallenatore Mister Ranieri, detto THE ENGLISH MAN, proprio mentre pensava di togliere un quasi ispirato Marchionni, uno che ogni tanto un buon cross sa farlo, con il tuttofare Salihamidzic, vede il suo miglior difensore, Chiellini, 'ciccare' la palla così come può farlo un ragazzino dell'oratorio, consentendo a Plasmati di segnare la rete del pareggio. |di Miriam51| - articolo letto 141 volte