GIANELLO voto 6 : L' inizio lascia presagire una serata da eroe, poi crolla sulla bomba di Rejes e addio sogni di gloria. ILLUSIONE
CANNAVARO voto 5: Esordisce con un erroraccio rimediato con un fallo fotocopia della partita d'andata che costò la seconda rete portoghese. Poi alterna buone chiusure ad ingenue amnesie. BUCATO
RINAUDO voto 6: Prestazione sufficientemente diligente, sulla seconda rete lascia sfilare il cross che poi viene rispedito sulla testa di Nuno Gomes. TRANSENNA
CONTINI voto 6,5: Si conferma anche nella gita europea il migliore della classe. L'unico muro insormontabile a difesa di Gianello. CEMENTO ARMATO
MAGGIO voto 6 : E' costretto a galoppare col freno a mano tirato e nonostante ciò riesce a sfondare due volte nella prima frazione. Sul primo gol si divide la responsabilità con Cannavaro. ARRETRATO
VITALE voto 5,5 : Scende in campo con la licenza esclusiva di difendere, la paura di sbagliare lo limita oltremodo, incidendo sulla lucidità. BLOCCATO
GARGANO voto 6: Non il solito uragano. L'aria di Lisbona appare più pesante del previsto e lo spostamento provocato dai suoi moti non lascia tracce indelebili. INNOCUO
BLASI voto 6,5: L 'unico cuore pulsante in mezzo a tanti muscoli sottotono. Lotta più di tutti, è l'ultimo ad arrendersi. BRAVE HEART
HAMSIK voto 5,5: E' chiamato principalmente a svolgere ruoli di copertura non riuscendo mai ad innestare le qualità per le quali è stato progettato. SNATURATO
LAVEZZI voto 6: Che sia la Luce della squadra è cosa nota a tutti. Che non fosse in una giornata esaltante pure. Ma spegnere l'unica flebile fiammella in una foresta oscura è davvero inconcepibile. SOFFIATO
ZALAYETA voto 4: Molle, pesante, impreciso. Nonostante ciò è preferito per una partita intera alla punta più in forma del momento. SANTI IN PARADISO
REJA voto 5: Da condottiero meritevole a comandante alla deriva. Nel calcio, si sa, il passaggio da uno stadio all'altro è frequente e soprattutto fulminante. I giudizi negativi non cancellano quanto di buono fatto ma sulla sconfitta di Lisbona pesano inevitabili le scelte del tecnico goriziano. L'approccio alla gara è apparso suicida, troppo rinunciatario. La scelta di Zalayeta se poteva apparire bizzarra in avvio, è risultata irritante in corso d'opera. L'esclusione accecante di Lavezzi ha disorientato tutti, lasciando la squadra in balia del buio. PERSO |di Massimo La Porta - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 144 volte