La rabbia per l’inattesa sostituzione col Benfica in coppa riesce a smaltirla in appena 30 secondi. Tanto ha impiegato la trottola azzurra Lavezzi a scaraventare la palla in rete contro il Grifone genoano. Poi è successo di tutto.
Stranezze del pallone, il Napoli gioca maluccio a Bologna e vince (Napoli cinico ricordate?).
Il Napoli gioca una gara bellissima a Marassi e perde, e per giunta più venivano cacciati i calciatori genoani dall’arbitro, più il Napoli prendeva gol. Ed il pareggio lo subisce addirittura da un ragazzo greco dal nome impronunciabile. Stranezze del pallone dunque, e di questo campionato. Guardi la classifica e noti che si alternano in testa o su di lì prima la Lazio, poi l’Udinese, sbirciano Palermo, Catania e Atalanta, l’Inter sorniona e un po’ infastidita, aspetta. E allora peccato, peccato davvero, poteva esserci il Napoli in vetta alla A…da SOLO! Paghi uno prendi due, eh si, perchè grazie alla sosta., il popolo napoletano che legge i giornali poteva gustarsi un po’ di più il possibilissimo sogno, per due settimane il Vesuvio in testa, l’Etna poco più giu’, una cosa esplosiva insomma. Chiediamoci invece perchè in superiorità numerica gli azzurri abbiano sofferto. Questo Napoli poteva espugnare Genova, ma Marassi si è dimostrata off-limits per le grandi, vedi Milan e Roma, ed è stata fatale anche al Napoli che grande lo vuole diventare. Un sogno da primato speriamo solo rimandato, ma lo sappiamo che il campionato del Napoli non è questo, ma poi leggi la classifica, vedi le prime e rifletti! Un sogno invece realizzato dall’Udinese, tanto per ricordare una pari grado, qualificazione ottenuta in coppa ai rigori con tanto cuore, e vittoria col Toro con primato annesso.
L’unica “piccola differenza”? Il pubblico, il calore, la massa spettacolare che a Udine NON C’E’! Se ne lamenta anche Marino l’allenatore dei friulani che vorrebbe un po’ più di partecipazione emotiva. Rabbia vero? Tutto questo ti fa pensare, riflettere, che il Napoli proprio per la pressione che sente addosso, abbia avuto in 4 gg…PAURA DI VOLARE. Prima in Europa e poi in campionato. Paura di volare con un comun denominatore, e voglio sottolineare, al di là degli errori in panchina e in campo? LA JELLA, STRAMALEDETTA JELLA.
Eh si gentili Signori amici di TN. Dal palo di Cannavaro, all’errore di Zala contro il Benfica, alle acrobatiche parate del numero uno genoano ieri a Marassi. Quella al 90mo poi, dove l’incornata di testa di Denis avrebbe ucciso una decina di ragnetti nel sette della porta di Roubino. Il pareggio avrebbe regalato a Denis il secondo gol consecutivo dopo Bologna, ed il Napoli ritrovava in un sol colpo le motivazioni del biondo ariete, abulico a Lisbona, ma soprattutto avrebbe mantenuto la prestigiosa imbattibilità.
Forse anche Reja ha avuto un po’ il polso tremante, non bacia madonnine in panchina come lo “special-one” interista, ma qualche imprecazione dei tifosi azzurri l’avrà sentita! Certo è, che ancora una volta di più ha capito che i suoi ragazzi “amano” davvero questa maglia.
Il Napoli si consola con due inattese convocazioni, inattese viste le tradizioni azzurre con la Nazionale, arrivano agli ordini di Lippi, Santacroce e Maggio, ora Marino dirà: “Due anni fa giocavamo col Lanciano…”
Ora c’è la sosta, pensare che al rientro c’è una stuzzicante Napoli – Juve, con le curve o no, il Napoli non dovrà “sbandare” per la terza volta consecutiva, anche perchè gli azzurri potranno decidere se la panchina bianconera sarà ancora di Mister Ranieri. Lo avreste mai pensato? Anche questo è la prova che è davvero un pazzo, pazzo campionato, ed il Napoli in questo “manicomio”… Adda fa o ‘ pazz”. |di Giuseppe Giannotti - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 125 volte