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2008-10-10

Firenze ha vinto ancora. Incassati 400mila euro


I 27mila del Franchi che hanno partecipato al Borgonovo Day hanno portato nelle casse della Fondazione 250mila euro: poi vanno aggiunti gli altri introiti. L’ex viola è ripartito ieri alle 17.
Firenze si è svegliata con il cuore lieve ieri mattina, al ricordo di una serata indimenticabile passata al Franchi. Tutti hanno avuto la consapevolezza di aver vissuto un momento da incorniciare. E le notizie belle sono continuate in giornata. Non ci sono ancora cifre definitive, ma i numeri cominciano a tornare: l’incasso, al netto di tutto, è stato intorno ai 250mila euro.
Applausi. A questo introito andranno sommati i 100mila euro circa ricavati attraverso i tabelloni pubblicitari, 15mila euro donati dalla Provincia di Firenze e i 25mila offerti da Sky.
Morale: la serata di mercoledì ha portato circa 400mila euro che saranno interamente devoluti alla Fondazione Borgonovo. Ma riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dal dopo partita.
Stefano Borgonovo è andato al buffet a salutare di nuovo uno a uno i protagonisti. Sono stati attimi di ironia pura, ma anche di grande commozione. Attraverso il computer Stefano ha parlato con tutti.
A Giovanni Galli e alla sua famiglia ha detto: «Vi ammiro per quello che avete fatto e per il dolore che aveva sopportato. Siete un esempio». Il portierone è scoppiato a piangere, così come era successo in campo un paio di ore prima. Quindi è stato il turno di Giancarlo Antognoni. «Sei stato un campione formidabile - ha detto Stefano - e sei un uomo eccezionale, una persona per bene».
Uno ad uno si sono avvicinati tutto. Ha scherzato con Dell’Oglio, mentre Pietro Maiellaro, carattere da duro, cuore di panna, si è messo a piangere come un bambino.
«Per me è stato decisivo Roberto Baggio - ha raccontato Stefano Borgonovo - senza di lui, forse, stasera non ce l’avrei fatta. Ero teso ed emozionato, poi Roby è stato fantastico». Tra battute e lacrime la cena è andata avanti fino a notte fonda.
Ad un certo punto i camerieri stavano per crollare e Stefano, ancora con la voglia di scherzare, ha scritto sul computer: «Che faccio? Devo sparecchiare...?». È ripartito con il mezzo che lo aveva portato al Franchi ed è rientrato a Villa Le Terme alle 2. Ieri mattina, al risveglio, il solito gruppo di amici e una processione di malati di Sla. Tutti da Stefano con un’unica preghiera: dar voce a chi non ne ha. Continuare a lottare su questo fronte perché Stefano ha una visibilità che gli altri non hanno. Alle 17 Borgonovo è decollato dal Vespucci per Milano, ma prima di ripartire ha fatto una promessa: «Tornerò presto in questa città magnifica».
Infine Carlo Pallavicino, procuratore da sempre di Stefano, ma soprattutto amico, una sorta di fratello aggiunto. Carlo è stato il motore autentico di questa iniziativa, si è battuto con tutte le energie e alla fine è riuscito a fare un regalo a Stefano: «È stato stupendo aver visto Stefano felicissimo. Questa era la cosa più importante. Devo ringraziare Firenze, prima di tutto. Quindi Fiorentina e Milan per aver organizzato questa manifestazione. Voglio ringraziare in maniera personale Cesare Prandelli e Paolo Panerai che ci hanno aiutato anche a livello economico. Mi hanno aiutato, anche umanamente, nei momenti più difficili, quando pensavo che non ce l’avremmo fatta. Voglio ringraziare anche la stampa fiorentina e tutti i tifosi, a partire dai leader. Grazie a tutti, di cuore».
|Rassegna Stampa - Fonte: Il Giornale della Toscana| - articolo letto 116 volte


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