Doveva vincere il Mantova contro un Avellino avviato verso al seconda retrocessione consecutiva e invece alla fine è festa grande per l’1-1 conclusivo. Il nuovo tecnico Campilongo deve fare a meno di De Zerbi, mentre Brucato manda in campo Locatelli. Il Mantova prende in mano la partita, al 23' Godeas gira sul fondo con un’incornata e al 27' Gragnaniello lo anticipa appena prima del gol. Nel secondo tempo Pacilli tira chiamando Handanovic ad una difficile deviazione e al 60' Pepe entra area in velocità, piazza la palla e porta in vantaggio gli irpini. Punizione di Defendi 2 minuti dopo che impegna Handanovic, poi Gragnaniello compie interventi importanti su Marchesetti e Godeas, non può però evitare il pareggio a tempo scaduto: calcio d’angolo, respinta corta, arriva Locatelli che batte in porta di sinistro. Che dire la nota negativa per il Mantova è il risultato, la prestazione c’è stata, però l’Avellino è avversario troppo modesto ed invece ha rischiato di portarsi in Campania i 3 punti, anche quest’anno il presidente Lori dovrà mettere da parte i propositi di vittoria, almeno che il prossimo tecnico (quasi certo il benservito a Brucato) non faccia qualcosa di inaspettato. L’Avellino ha preso un ottimo punto, per il morale più che per la classifica, la distanza dalla salvezza è già di 8 lunghezze e gli irpini non appaiono in grado di colmare un gap del genere, soprattutto se devono fare a meno di alcuni giocatori determinanti come De Zerbi e Ciotola. |di Grondaia| - articolo letto 154 volte