Chiesa: ''Pazzini incedibile, Gila ha bisogno di continuità''
L'ex viola Enrico Chiesa, ospite a Stadium, affronta tutti i temi più caldi in casa viola: ''Non ho mai trovato giocatori che segnano poco e sono contenti per il loro compagno di reparto che ne fa 20. Certo, Gilardino sta attraversando un periodo di forma straordinario che gli consente di esprimersi al massimo, ma quando Pazzini in conferenza stampa non accenna neanche lontanamente alla polemica, lo fa perchè è un ragazzo intelligente e sa quali sono le dichiarazioni giuste da esternare. Se Pazzini verrà ceduto? Probabilmente bisognerà vedere come andrà la Champions. Personalmente aspetterei prima di cedere Pazzini nel mercato invernale, in pochi possono permetterselo. La voglia di farsi spazio sarà la sua arma vincente. Un'alternativa come lui è fondamentale se consideriamo che non alza mai polemiche, può risolverti le partite ed è parte integrante del gruppo. Personalmente Pazzini mi piace molto perchè è un giocatore che fa il bene delle seconde punte (ride, ndr). Gilardino ha ancora delle potenzialità enormi nonostante i 100 gol segnati ad appena 26 anni. A Milano la concorrenza non gli ha fatto bene, lui ha bisogno di continuità per esprimersi al meglio. E' normale per un giocatore dal fisico come il suo. A Firenze c'è una pressione notevole, non credo sia minore rispetto a Milano. A mio avviso finchè continua a segnare lo terrei titolare. Il turnover? Secondo me conta solo quando ci sono degli infortuni; quando un giocatore sta bene deve essere negli 11 titolari. A Parma e a Firenze giocavo ogni tre giorni, dovevo prepararmi molto bene durante la settimana, c'era bisogno di sacrificio, ma non sentivo il bisogno del turnover. Nel calcio il giocatore si sente doppiamente sotto esame; sia nei confronti di te stesso che delle enormi pressioni che provengono dall'esterno. In nessun'altro sport troviamo una situazione simile in questo senso. Montolivo? Ha subito dei problemi a livello fisico durante le Olimpiadi, questo sta influendo molto sul suo stato di forma. Il mio futuro? A 38 anni ho ancora le motivazioni per continuare. Mi sto divertendo e sono molto contento della mia scelta di passare al Figline, una realtà con poche pressione ma una società seria e ambiziosa. Spero di fare un buon campionato e di contribuire a portare la squadra in zona play-off. Col Figline abbiamo aderito all'Associazione Stefano Borgonovo. Mercoledì è stata una serata bellissima, emozionante. Bisogna fare i complimenti agli organizzatori e a Firenze che come sempre ha risposto alla grande con 30.000 spettatori. Per questo genere di iniziative sono, e lo è anche il Figline, sempre disponibile. La sovrabbondanza nella rosa viola? Non è facile lavorare con una rosa così ampia, ma la Fiorentina ne avrà bisogno finchè disputerà tre competizioni contemporaneamente. Purtroppo non è facile gestire i rapporti umani con un giocatore che tieni fuori per 3 mesi e magari lo chiami per fargli giocare 10 minuti. La medicina migliore è vincere. Quando si vince ci si dimentica di tutte le cose negative. Le dichiarazioni di Prandelli riguardo lo spogliatoio viola sono state chiaramente uno stimolo per la squadra, era solo quello il fine. Vista la reazione della squadra direi che alla fine ha avuto ragione lui''. |di A. Crociani - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 121 volte