Se qualcuno pensava che con Lippi sarebbe arrivato gioco e spettacolo si sbaglia di grosso anche se forse è prematuro dare simili sentenze. Di certo in questa serata “noiosa” di calcio quello che più contava era un risultato positivo e questo è arrivato. Uno 0-0 in terra bulgara nella trasferta sulla carta più temuta alla vigilia non è da buttar via anche perché diverse erano le assenze e diversi gli uomini apparsi un po’ in ombra. LA LINEA LIPPI - Le scelte di Lippi si sono rivelate logiche e indovinate. Pepe ha corso per tutti i 90 minuti dimostrando dinamismo e voglia di mettersi in mostra. Non a caso è stato suo l'unico tiro in porta. Ha deluso invece Montolivo, ma qui la colpa è principalmente del giocatore che deve ancora effettuare il salto di qualità a livello mentale, se non vuole rimanere un incompiuto.
Ottimo è stato il debutto di Rossi. Il giovane attaccante del Villareal si è mosso bene e ha creato lo scompiglio tra la statica difesa bulgara quando è entrato per uno spento Di Natale. Questo potrebbe spingere qualcuno a dire che forse il talentino avrebbe dovuto giocare dal primo minuto, ma sarebbe un'osservazione frutto di una visione sbagliata della gara. Con una difesa così rimaneggiata e senza il suo portierone Buffon, sarebbe stato un azzardo presentarsi con una formazione troppo offensiva, rischiando di far saltare gli equilibri con 3 punte pure come Di Natale, Rossi e Gilardino, né sarebbe stato logico inserire Rossi al posto di D Natale dall'inizio, perchè il napoletano aveva meritato il posto in squadra e perchè Gilardino avrebbe faticato a trovare i movimenti avendo a fianco due compagni tutti nuovi. La difesa non ha mai sofferto, il temuto Berbatov è stato annullato e la squadra in generale si è mossa bene. Certo con il Montenegro bisognerà fare di più in fase offensiva, magari inserendo Rossi dall'inizio, ma la squadra ha dimostrato di essere sicura dei propri mezzi, riprendendo il carattere del suo allenatore. I tempi dell'incerto e inadeguato Donadoni, sembrano lontani anni luce. POCO DA VEDERE IN CAMPO – Quasi niente da vedere ed emozioni nemmeno a pagarle… Nella prima frazione di gioco sono i padroni di casa a fare la partita ma gli azzurri tengono con ordine ed autorità il campo senza concedere palle gol agli avversari. Ottimi i raddoppi di marcatura all’occorrenza ma assenza di un vero play in mezzo al campo. Se infatti l’assenza di un uomo come Pirlo in parte viene sopperita nel proprio club, con la Nazionale si è avuto l’impressione che senza il centrocampista rossonero vengano meno le geometrie di gioco, il là di ogni azione. Nella ripresa un piccolo sussulto arriva al ’21 con la punizione di Pepe e Gilardino che non arriva sul pallone. Poi la classica girandola di sostituzioni che non cambiano nella sostanza il corso della gara. BULGARIA-ITALIA 1-1 Bulgaria (4-1-4-1):Ivankov; Milanov, Iliev, Tunchev, Wagner (36' pt Ivanov); S. Petrov; Dimitrov, Yankov, Georgiev, M. Petrov (45' st Popov); Berbatov. A disp. Petkov, Kotev, Manolev, Lazarov, Gorgorov. Ct. Markov Italia (4-3-3): Amelia; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena; Gattuso, De Rossi, Montolivo (23' st Perrotta); Pepe, Gilardino (28' st Toni), Di Natale (23' st Rossi). A disp. De Sanctis, Bonera, Gamberini, Aquilani. Ct. Lippi
Arbitro: Lannoy (Fra)
Note: ammoniti Chiellini, De Rossi, Toni. Recupero 2' pt, 3' st. Spettatori 43.000 circa.
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