La più importante. C'è una fetta, ben nutrita, che nella lunga attesa in vista del match di domenica prossima ha un solo imperativo: Vincere.
Lo si è fatto capire, in quel di Massannunziata, anche a buona parte dei nuovi arrivati, i vecchi già sanno, che va bene anche, per assurdo, perderne tre o quattro di fila ma il derby no. Il derby va vinto col cuore per l'onore.
Che vinca il migliore. Sono in pochi, i più freddi o i più scaramantici del momento. Auspicano nello spettacolo di uno spettacolo da derby d'alta classifica, in una gara che faccia parlare di se solo ed esclusivamente in ambito sportivo che possa fungere da biglietto da visita per l'intera Sicilia e che poi vinca il migliore…
L'iniziativa Nel comune di Giarratana in provincia di Ragusa è stato inaugurato un “Club unico Catania Palermo” per chi la vive da fuori può essere un interessante iniziativa, ma per chi sta dentro che mondo sarebbe senza una sana rivalità campanilistica?
Fame di Derby . Dalle 16 dello scorso lunedì è stata una spietata caccia al biglietto, per coloro i quali non sono abbonati, un assalto ai botteghini che ha fatto esaurire in brevissimo tempo la disponibilità delle due curve. Sarà pienone, sarà tutto rossazzurro.
Il mattatore. Sono numerosi i giocatori su cui la gente poggia le grandi responsabilità da derby, il ruolo di mattatore, di trascinatore. Assente Paolucci la gente punta sul “Plasma” dopo le reti a Juventus e Inter può conquistare definitivamente Catania, chi spera nell'esplosione di Dica, nella consacrazione di Morimoto o nel risveglio di Martinez, autore di uno splendido gol la scorsa stagione, quello che però conterà più di tutto sarà la prova del collettivo, Zenga e soci hanno fin'ora dimostrato grande esempio di lavoro di squadra, oggi più che mai uniti per vincere.
Buone notizie. Arrivano da Massannunziata dove si è finalmente svuotata l'infermeria rossazzurra con il rientro in gruppo di Alvarez, Carboni e Spinesi, quest'ultimo ha girato a parte. L'unica nota stonata viene dalle condizioni fisiche di Pablo Ledesma che insieme a Spinesi e allo squalificato Michele Paolucci saranno gli unici assenti.
Tante parole, tanta attesa, due settimane sono troppe, non si vede l'ora di vivere questo derby anziché parlarne, pochi giorni è sarà match vero, per uomini veri, fuori gli attributi e via di cuore, per un solo imperativo, vincere. |di Seby Maina - www.mondocatania.com| - articolo letto 146 volte