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2008-10-18

Napoli, puoi affossare madama (presentazione e probabili formazioni)


Napoli-Juventus è “la partita” per antonomasia per i napoletani. Come dichiarato in settimana da Paolo Cannavaro, dal dg Pierpaolo Marino ma anche dall'ex presidente Ferlaino (in lacrime in diretta radiofonica) rievoca emozioni indelebili, la suggestione di gare che hanno scritto la storia del club azzurro e si carica di mille significati che, a volte, vanno anche al di là del rettangolo di gioco.
Figuriamoci, poi, quando arriva in un momento topico del campionato, nonostante sia soltanto la settima giornata di campionato. Sì, perché la sfida del San Paolo è un vero e proprio bivio stagionale per entrambe le squadre.
Il Napoli vuole ritornare a correre dopo la sfortunata doppia sconfitta di Lisbona e Genova e confermare l’ottimo inizio stagionale con 11 punti in sei giornate con quattro partite giocate fuori e soltanto due al San Paolo. La Juventus non può più fallire. Si gioca la panchina, o quasi, Ranieri che non può tornare a casa con una sconfitta considerando poi la proibitiva sfida con il Real Madrid in Champions League che potrebbe sancire il suo allontanamento.
DUE PROGETTI AGLI ANTIPODI - Per presentare le due squadre non si può non fare un parallelo tra le due realtà, tra i due progetti societari. Da un lato c’è un Napoli in grande forma, con intatta quella voglia di stupire della scorsa stagione tipica di chi ha fame di vittoria, con l’età media più bassa del campionato (l'undici titolare di questa sera avrà un'età media di 25,6) e giocatori in costante crescita ma con alcune realtà come Lavezzi e Hamsik in pianta stabile tra i top players del campionato e che possono decidere il match da un momento all’altro come solo i campioni possono fare.
Dall’altro lato c’è una Juventus partita per giocarsi lo scudetto e che non riesce ad eguagliare il rendimento dello scorso anno che ha portato un buon terzo posto. Età media altissima, la Juventus è una squadra di grandissima esperienza ma dipendente dalle giocate dei suoi big. Al calo di quest'inizio stagione corrisponde tutto il calo di campioni come Del Piero, Trezeguet e Nedved, che l’hanno riportata in A e poi in Champions, che ormai hanno avviato indubbiamente la parabola discendente della loro carriera.
Ranieri in quest'inizio stagione ha poi dovuto far fronte a una campagna acquisti deficitaria (come del resto quella dello scorso anno). Escluso l’arrivo di Amauri (che comunque sfrutta l’assenza di Trezeguet) non è arrivato quello di cui Ranieri aveva bisogno nonostante i tanti soldi “sganciati”. Poulsen non assicura quel contributo al centrocampo in termini di impostazione e qualità e sembra un doppione di Sissoko (anche lui non ha mai convinto) con qualità esclusivamente d'interdizione. Così la squadra non riesce ad avere una minimi fluidità di gioco, soprattutto con le piccole o nelle sfide interne nelle quali devi fare la partita (vedi i passi falsi interni con Catania e Palermo). Acquisti a centrocampo che arrivavano dopo quelli già falliti di Almiron e Tiago dello scorso anno.
PROBABILI FORMAZIONI - Reja può contare sull'ipotetico undici titolare. Abbondanza per ogni ruolo, a partire dal portiere: Iezzo è pienamente recuperato e sarà regolarmente in campo. In panchina Navarro che supera Gianello (che va in tribuna) nelle gerarchie di Reja. In difesa Santacroce sul centro-destra, Cannavaro ritorna nel "suo" ruolo di centrale e Contini sul centro-sinistra. A centrocampo solito terzetto con Blasi, Gargano e Hamsik con Maggio a destra e Vitale a sinistra in vantaggio su Mannini (e anche su Aronica provato in settimana proprio come quinto di sinistra). In attacco per il ruolo di partner di Lavezzi il duello tra Denis-Zalayeta è stato vinto dal tanque argentino che sembra aver convinto il tecnico goriziano per le sue doti da vera prima punta, terminale offensivo che può concretizzare il lavoro della squadra.
Juventus al San Paolo con tante assenze. Ranieri deve fare i conti con una infermeria strapiena: sono out Andrade, Zanetti, Zebina, Trezeguet, Legrottaglie, Iaquinta, Camoranesi, Buffon, Tiago, Mellberg e altri elementi si portano dietro da settimane e dagli impegni di nazionale vari problemi come De Ceglie e Giovinco. Tra i pali Manninger al posto dell'infortunato Buffon, in difesa Grygera a destra, coppia centrale con Knezevic e Chiellini, a sinistra Molinaro è in vantaggio su De Ceglie reduce dall'Under 21. Scelte obbligate nel pacchetto arretrato per Ranieri che ha giocatori contati, a centrocampo invece varie potrebbero essere le scelte. I due interni, per forza di cose, saranno Poulsen e Marchisio, a sinistra Nedved ed è quindi difficile poter vedere Giovinco a destra considerando le due punte (che saranno Del Piero e Amauri) oltre allo stesso Nedved. Molto più probabile che Ranieri decida di coprirsi sulla destra con Salihamidzic o, nell'ipotesi più offensiva, con Marchionni. Oltre a Giovinco in panchina ci sarà De Ceglie, per il resto tutti giocatori della Primavera.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Contini; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale; Lavezzi, Denis. All. Reja
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Knezevic, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Poulsen, Marchisio, Nedved; Del Piero, Amauri. All. Ranieri.
ARBITRO: Saccani di Mantova (Ayroldi-Lanciano)
|di Antonio Gaito - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 162 volte


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