Prima partita vinta dal Catania con uno scarto superiore al minimo vantaggio. Due le reti segnate, zero quelle subite, la porta di Bizzarri si apre solo in trasferta. Primo rigore assegnato, primo rigore trasformato dal nuovo “addetto”, Mascara, che sale così a quota 2 reti, raggiungendo Plasmati. Capocannoniere resta Paolucci a 3.
Il Calatino si conferma uomo ovunque, il jolly che fa ragionare l'undici etneo dalla cintola in su, i passaggi effettuati con successo viaggiano oltre l'85%, come per Izco, stupisce il 90% di Sardo , una macchina di precisione contro il Palermo. Ma si sa, il Catania non brilla per geometrie, quanto per corsa, così non meravigliano le alte percentuali del palermitani, anche se Liverani e Migliaccio vengono abilmente arginati, meglio Nocerino e Simplicio, uno rompe il gioco (media contrasti vinti sull'88%), l'altro imposta verso le due punte, Cavani e Miccoli, che viaggiano col pallone incollato ai piedi. Nel Catania scende Biagianti (sostituito con Llama), mentre il migliore del Palermo, a sorpresa, è Giovanni Tedesco, che non sbaglia nulla dal suo ingresso in campo.
Per quanto poco sicuro nei rilanci, Terlizzi lascia poco spazio alle incursioni degli avanti rosanero, altissima la media di contrasti vinti, 4/4, con una buona media anche in proposizione della manovra. Chi dribbla di più nel Catania? Tutti pensano Martinez, ed invece l'uruguyano ne prova solo 3, a Mascara ne riescono ben 7, altra palma di recordman per il calatino è quella per i tiri tentati , a volte velleitari dalla distanza, sono ben 6,più d'ogni altro in campo.
Più Palermo nel gioco, col Catania che, una volta in vantaggio ed in superiorità numerica, aspetta le incursioni degli ospiti per ripartire in contropiede, da uno di questi nasce appunto il raddoppio, su tocco di mano, Migliaccio il colpevole. Il Catania migliora nel numero di conclusioni a rete, in gran parte provenienti da centro-destra, destra, 5 quelle in area, 4 per il Palermo, sintomo di compattezza difensiva per entrambi gli schieramenti.
Leggera preferenza della fascia destra per gli attacchi rossazzurri, che si dipanano sempre dal centro verso gli esterni, ciò a conferma dell'ottima prestazione di Sardo, come terzino, e di tutta la staffetta, Izco e Martinez compreso. Stesso discorso valido per il Palermo, che preferisce attaccare dove orbita Silvestri, fuori posizione e quindi non impeccabile.
Catania complessivamente più preciso negli scambi, meno nei contrasti, che conferma la nomina di squadra più fallosa del campionato, 18 falli fatti, 12 subiti, ma stavolta si risparmia cartellini gialli, ne arriva solo uno, a Martinez, per essersi tolto la maglia.
Supremazia territoriale senza strappi, mentre va sottolineata la capacità dei rossazzurri di coprire efficacemente la propria area e portare al contempo pericoli in quella avversaria, alla fine, pur frammentato, sarà il gioco degli etnei quello a regalare più emozioni alla partita e brividi al portiere, rosanero.
Unica pecca, tattica, la scelta di Morimoto, costretto a rincorrere il pallone a destra ed a sinistra piuttosto che cercare la profondità in area; Zenga si aspettava un'altra gara, col Catania più pressante nella metà campo ospite, non è stato così, anzi l'inverso. L'espulsione aggiusta tante cose, rendendono meno evidente la mancanza di Plasmati, che si riscalda, ma non entra. Catania - Statistiche - Palermo
45,3 -
Possesso Palla (%) -
54,7
2 -
Gol - 0
441 - Palle Giocate - 500
8'17'' - Supremazia Territoriale - 8'40''
68,1 - Protezione Area (%) - 52,1
47,9 - Attacco alla Porta (%) - 31,9
51,1 - Pericolosità (%) - 34,7
4 - Tiri In Porta - 3
10 - Tiri Fuori - 10
4 - Tiri Respinti - 3
0 - Pali e Traverse - 0
1 - Fuorigioco - 2
3 - Corner - 7
27 - Cross - 26
23 - Dribbling - 4
335 - Passaggi - 404
79,10 - Passaggi Positivi (%) - 78,71
58,33 - Passaggi Lunghi (%) - 42,55
39 - Contrasti Vinti - 53
42,39 - Contrasti Vinti (%) - 57,61
12 - Falli Subiti - 18
1 - Ammoniti - 2
0 - Esplusi - 1 |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 159 volte