Zona Europa: Juve torna grande, Del Piero ancora profeta
Con una magia “alla Del Piero” di…Del Piero ed un gol di Amauri la Juve mata il Real, scaccia momentaneamente la crisi e torna a sognare la Champions. Ma per tramutare il sogno in realtà occorre lavorare duramente. Sarebbero tanti i titoli e gli epiteti che si adatterebbero a celebrare questo ennesimo exploit di Alex Del Piero: “Re Alex”; “La zavorra (come qualcuno assai imprudentemente aveva osato definirlo) colpisce ancora”; “Tu chiamalo se vuoi FantaDelPiero”; o ancora “Bello di notte”; “E’ ancora golden boy” come ai bei tempi in cui la zebra vinceva la Coppa Campioni trascinata dalle magie di Pinturicchio; “E lo chiamavano pensionato”; “Eccezzziunale... veramente”; “Aiutooo, c’è Del Piero, si salvi chi può!” e così via sino all’infinito, tanto è sterminata la figura di Alexinho che esce allo scoperto (non che il Nostro si fosse imboscato) nei momenti topici, nelle partite proibitive, prestigiose, galattiche come quelle contro il Real che Del Piero in carriera ha affrontato 7 volte segnandovi in 3 occasioni, sempre a Torino. Questi sono i veri campioni, quelli che vengono fuori quando ce n’è bisogno più che mai, quelli che non tradiscono mai. Quelli che sfornano dal proprio repertorio gol fantastici, da aggiungere alla videoteca personale, all’album dei ricordi felici. Quelli che pur essendo stelle si sanno sacrificare persino in difesa come un “operaio” qualsiasi, senza disdegnare azioni da rude terzinaccio. Signori, questo, tutto questo è semplicemente lui, il cui nome rintrona nell’universo calcistico (io nella mia speciale classifica di merito di tutti i tempi lo piazzo 50°), incidendo sulla roccia perenne le gesta, le gesta di Alex Del Piero, il capitano, l’immemso, il “divino”, colui che il tempo non è riuscito ancora a scalfire. 245 reti in maglia bianconera di cui 41 in Champions (8° di sempre). 570 caps di cui 110 e lode in Europa. Numeri da leggenda qual è. E pensare che lo davano per finito già a 24 anni. Come se fosse semplice recuperare da un infortunio che ti ha tenuto fermo quasi un anno. Come se un po’ tutti i bomber non abbiano mai osservato un personale ramadam in fatto di gol. Come se in una sorta di autolesionismo sfrenato ci si rincorra nel vedere un fiore umano (come mai ce ne sono stati in Italia dal ’90 a questa parte se si eccettua Baggio) rinsecchire impietosamente. Allora Grazie infinite Alex. Grazie per quello che ci hai dato e per quello che continuerai a darci. Ed è così che la Juve si riaffaccia celermente nel palcoscenico delle contendenti all’Europa. Bianconeri che adesso son addirittura primi nel girone con un punto sulle merengues. Una Juve che comunque dovrà lavorare parecchio per sperare vivamente in una conquista della Coppa che non sia riconducibile al fato birichino. Enfasi di circostanza a parte gli uomini di Ranieri infatti al di là della vittoria non hanno espresso un gioco accettabile, rintanandosi in area di rigore come una provinciale qualsiasi dopo il 2-0 targato Amauri, rischiando seriamente di gettare alle ortiche una vittoria vitale in tutto e per tutto. Una Juve troppo remissiva ed esageratamente timorosa dell’avversario che nel 2° tempo ha smesso di giocare preoccupandosi esclusivamente di curare la fase difensiva, facendo arretrare persino le due punte e l’intero centrocampo. Così non si va lontano, anzi, verranno schiacciati irrimediabilmente nelle loro paure. E questo la Juve non puo’ e non deve farlo per alcun motivo al Mondo, anche se si vince 4-0. Prudenza sì ma fifa boia no! MALE I VIOLA, ANNASPA LA ROMA - Va malissimo alla Fiorentina che precipita in picchiata a Monaco col Bayern per 3-0, con lo spettro dell’eliminazione che avanza adagio visti gli appena 2 punticini racimolati sin qui dai viola che pure promettevano bene, di certo meglio di quello che si sta loro paventando. Continua ad annaspare la Roma di Spalletti che al cospetto del Chelsea rischia di aver liquidato le proprie aspirazioni Europee. A vele spiegate invece l’Inter che dopo aver trafitto i ciprioti dell’Anorthosis s’issa in testa al proprio girone. |di Albertosig| - articolo letto 164 volte