MARCO GIAMPAOLO
Quando pareggi una partita così devi poi smaltire la delusione per il risultato al quale va aggiunto l’infortunio di Ficagna e l’ammonizione di Curci che gli costerà la squalifica. Il rigore su Jarolim? Non mi piace parlare di questi episodi però mi sembrava netto. Dovevamo comunque vincere questa partita anche per la grande mole di gioco prodotta. Purtroppo non ci siamo riusciti e rimane solo la grande beffa.
L’inserimento di Calaiò? E’ stato dettato dalla necessità di sfruttare in maniera diversa i palloni che arrivavano in area, lui è molto bravo di testa, gli avevo detto che per come si stava sviluppando la partita avrebbe segnato e quando stava andando ad esultare sotto la nostra curva mi ha ringraziato.
WALTER ZENGA
Io vedo il bicchiere mezzo pieno, quando porti via un punto in queste serate vuol dire che la squadra c’è, reagisce, soffre e continua a costruire la propria salvezza. Poche occasioni? Non è che bisogna per forza tirare 20 volte in porta, quando faranno questa legge lo faremo. Il Siena ha fatto una bella partita, sono stati bravi, noi forse li abbiamo aspettati troppo ma abbiamo fatto la nostra bella figura. L'abbraccio a Giampaolo? La stima deve sempre esistere e quando è finita la partita, al di là dello stress agonistico, è un messaggio importante che si deve dare. Un punto preso a Siena è molto importante contro una nostra diretta concorrente, noi dobbiamo essere pratici, arrivare a 40 punti e comunque interpretare meglio le partite in trasferta perché oggi come a Reggio non mi è piaciuto niente. Salvarsi all'ultima di campionato pesa, voglio cercare di evitarlo quest'anno. |Sito Ufficiale Siena Calcio - Fonte: www.acsiena.it| - articolo letto 174 volte