| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2008-10-29

Milan: carpe diem


Cogliere l’attimo. Questo dovrà essere lo spirito e lo stimolo in più nelle prossime gare, che il Milan dovrà affrontate con piglio e convinzione, con l’entusiasmo e la consapevolezza che i punti fin qui conquistati sono sufficienti per puntare in alto, senza accontentarsi del secondo posto, obiettivo vero ma non dichiarato dalla società.
Approfittare insomma di un periodo davvero fortunato, caratterizzato da vittorie e punti pesanti incamerati grazie soprattutto a singoli episodi (il fallo di mano ed espulsione di Lucchini in Milan-Samp che ha cambiato il match e la vittoria a Bergamo con un tiro in porta in 94 minuti).
Una fortuna che da molto tempo non sorrideva ai rossoneri e che anzi spesso ha voltato le spalle, specie nelle stagioni passate durante le quali a brutte o modeste prestazioni corrispondevano matematiche e sicure sconfitte. Una dea bendata che assiste Maldini e co. più negli episodi di gioco che in quelli estranei alle partite, e ci riferiamo alla catena di infortuni che sembra non finire mai, come mai sembrano terminare i tempi di recupero dei due centrali di difesa che sulla carta restano i titolari fissi (Nesta e Senderos). Così come paiono allungarsi i tempi di recupero di Pirlo, la cui assenza tutto sommato non si è fatta sentire troppo, soprattutto in termini di risultati ma anche di fluidità e rapidità nel gioco (sfido chiunque a dimostrarmi che con lui in campo il gioco del Milan fosse spumeggiante e spettacolare).
Un momento positivo che magari potrebbe proseguire anche nelle prossime gare, iniziando da Milan-Siena, soprattutto in quelle toste (Juve, Fiorentina, Roma). E chissà mai che capiterà anche al Milan, la fortuna di incontrare una Roma senza difesa o una Fiorentina senza l’attaccante più prolifico.
Certo, sembra difficile aspettarsi fortune del genere, soprattutto da una federazione che giudica “riprovevole” ma non perseguibile con squalifica uno che dà una gomitata da dietro sulla nuca di un difensore (pardòn, un colpo di avambraccio, nuova definizione che colora di delicata eleganza lo scomodo e volgare termine “gomitata”). Di sicuro un aiuto da questi signori il Milan non lo riceverà mai. Ma forse è meglio così.
Come lo è stato per le innumerevoli vittorie in ambito europeo e mondiale, ambienti quelli non pervasi dai “grumi di potere” inventati e mai più ripresi della benemerita procura di Napoli, che nel processo farsa dell’estate 2006 sono quasi diventati realtà, grazie alle magiche prodezze dei vari Palazzi, Borrelli, Rossi, incitati a gran voce dai supporters RCS. Competizioni quelle, dove le capacità tecnico/tattiche e la casualità insita nel gioco stesso (e non gli amici di Moggi o i security people della Telecom) riuscivano a farla da padrone determinando sul campo vinti e vincitori.
Ora il Milan può finalmente concentrarsi solo sul campo, solo su se stesso, consapevole che la nuova classifica ha dato l’opportunità di ripartire da capo, alla pari dell’unica vera avversaria nella lotta scudetto, dopo lo svantaggio pesante accumulato nelle prime due sciagurate giornate. Ripartendo però con quella determinazione che purtroppo Ancelotti non sempre riesce a infondere ai giocatori.
Una voglia di vincere che da sola fa superare ogni stanchezza, ogni rassegnazione, ogni timore di non farcela. Una carica agonistica che oltre a Kakà, sembra coinvolgere anche Borriello, e che si spera contagi anche il resto dei componenti della squadra, molti dei quali sembrano ancora svogliati o poco convinti dei propri mezzi (Jankuloski e Flamini in primis, giocatori che potrebbero dare molto, ma molto di più). Un piccolo suggerimento al Mister: Ronaldinho è giusto farlo giocare dosando bene le sue energie, dunque vediamo di impiegarlo a domeniche alternate...in casa sì, in trasferta no. Una regola semplice, come quella delle targhe alterne, che certamente porterà benefici anche alla salute psicofisica dei tifosi rossoneri, che da troppo tempo respirano l’aria pesante e insalubre dei campi di serie A.
|di Cristiano Cattaneo - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 128 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale