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2008-10-29

La Sfida: Catania-Udinese, sorprese in attacco


Situazione attuale:
Catania - Si ritorna al “Massimino” per un turno infrasettimanale dal sapore particolare. I colori sociali dell'avversario rimangono immutati, ma ciò che conferisce qualcosa di unico a quest'incontro è senza dubbio la sfida con Pasquale Marino. L'allenatore di Marsala ha lasciato ottimi ricordi sia in squadra che nell'ambiente rossoazzurro, che lo scorso anno gli ha riservato un'accoglienza calorosissima, degna dei migliori palcoscenici calcistici. Il Catania deve riscattare la pessima prova di Siena dove, con un pizzico di fortuna ed un Bizzarri “gigantesco”, è stato strappato un punto senza troppi meriti, tanto per usare un eufemismo. I quindici punti del Catania, ed i diciassette della capolista Udinese, fanno di questa sfida un incontro di vertice, dal sapore di primato qualora i rossoazzurri dovessero avere la meglio. Zenga sembra voler forzare le tappe per il rientro di Ledesma, troppo importante per l'economia di gioco della squadra; tuttavia l'infermeria non manda affatto segnali positivi e stringere i denti sembra essere l'unica soluzione per ovviare ai problemi al centrocampo abulico ed inconsistente evidenziatosi in Toscana.
Udinese - Il trionfo di Domenica contro la Roma ha incrementato la certezza dei friuliani di poter intraprendere una stagione da protagonisti, sia in campionato che in Europa, dove tra l'altro i risultati continuano ad arrivare con costanza. La squadra bianconera vanta un organico di primordine in tutti i reparti, messi a punto nel migliore dei modi da uno dei migliori allenatori emergenti d'Italia. Il gioco di squadra espresso dall'Udinese è sicuramente tra quelli più spumeggianti ed esaltanti, considerate le verticalizzazioni continue ed il gioco “palla a terra” in favore delle punte esterne, che attaccano gli “spazi” come fanno poche altre squadre di serie A.
L'arma principale di cui dispone il tecnico sono le ripartenze, che diventano micidiali nel gioco di rimessa effettuato in trasferta. Da notare la solidità difensiva dei friuliani, che hanno sì il migliore attacco del campionato, ma anche una retroguardia affiatata e organizzata da un Marino miglioratissimo anche nella fase difensiva.
Probabili formazioni:
Catania - Zenga, come ormai è solito fare, non vuole dare garanzie agli avversari, ma considerate le notizie che trapelano nelle ultime ore ci si dovrà aspettare un Catania con diverse novità al fine di riscattare la prova opaca di tre giorni addietro, concedendo al contempo un po' di riposo ad alcuni elementi in vista della gara domenicale.
Tra i pali ci sarà il confermatissimo Bizzarri, ormai leader della squadra e con ambizioni sempre più da nazionale, che ormai neppure gli esperti nascondono.
La difesa sarà composta sugli esterni da Sardo ed Alvarez, pienamente recuperato e schierato nella speranza di poter esprimersi meglio del Silvestri visto a Siena. I centrali saranno l'ottimo Silvestre ed il rientrante Stovini. Il “Magnifico” rileverà Terlizzi, ultimamente apparso decisamente in confusione e lontano anni luce dal centrale imperioso e caparbio messosi in mostra a Reggio Calabria.
A centrocampo Zenga concederà un'altra possibilità a Biagianti, affiancandogli presumibilmente Giacomo Tedesco, senza dubbio positivo negli scampoli di partita giocati a Siena. Ballottaggio per il terzo centrocampista tra Izco, Baiocco e Ledesma. Tra i contendenti il primo sembrerebbe favorito sugli altri due, qualora il suo connazionale Ledesma non dovesse recuperare tempestivamente.
Sugli esterni d'attacco spazio a Giuseppe Mascara, a Siena subentrato nella ripresa ed artefice di un ottima gara, assieme a Martinez oppure, e sarebbe la sorpresa del giorno, all'ex di turno Michele Paolucci o addirittura “Taka” Morimoto. Per la punta centrale si profila una maglia da titolare per Gianvito Plasmati, mentre non sono stati convocati l'infortunato Llama e il rumeno Dica.
Udinese - Marino lascia a casa l'infortunato di turno Di Natale, capitano ed autentico trascinatore della squadra. Ciononostante, non ci saranno problemi di formazione per il tecnico siciliano, che potrà fronteggiare anche gli infortuni di lungo corso di Tissone Zapata e Felipe, disponendo di valide alternative in tutti i settori del campo. In porta ci sarà Handanovic con di fronte una linea difensiva a quattro formata da Motta e Lukovic sugli esterni con Domizzi e Coda centrali. Turno di riposo per il terzino ex Inter e Livorno Pasquale. Confermato il centrocampo di Domenica scorsa, che vedrà Isla e Inler a garantire quantità ed imprevedibilità, insieme al palermitano in odore di nazionale Gaetano D'Agostino, capace come pochi altri di dettare i ritmi e verticalizzare il gioco.
Le classiche tre punte di Marino dovrebbero essere Pepe, Quagliarella e Floro Flores. Unico dubbio se inserire il funambolo e talentuoso Sanchez al posto di Pepe, ultimamente sempre schierato e meritevole di un turno di riposo.
Uomini chiave:
Catania:
Stovini- Il ritorno del centrale toscano sarà fondamentale per la retroguardia etnea, confusa e disordinata oltre ad essere prevalentemente in balia degli avversari nelle ultime prove. Riorganizzare la difesa e tamponare le trame offensive delle punte friulane saranno compiti ardui ma non impossibili per il miglior Stovini.
Tedesco- Il palermitano occuperà un ruolo decisivo nel recuperare palloni importanti e ripartire rapidamente, bruciando sul tempo gli avversari. Sarà determinante sia in fase offensiva che difensiva.
Mascara- L'autore delle principali sortite offensive catanesi sarà il folletto di Caltagirone, che con il suo estro e la sua fantasia dovrà rendere la vita difficile ad i difensori friuliani. Lo scorso anno nel turno casalingo con i friulani, deliziò gli occhi dei tifosi con una prova encomiabile degna della chiamata in azzurro.
Udinese:
Domizzi- Il possente centrale bianconero si occuperà di arginare le avanzate etnee e specialmente sarà deputato a marcare “Plasmon” nei calci piazzati ed in ogni contrasto aereo. La sua elevata fallosità potrebbe costituire un vantaggio per gli esterni rossoazzurri, che lo dovranno puntare in qualunque occasione con decisione e senza alcun timore riverenziale. Possibile aspettarsi una prova da “Carrozzieri bis...”?
D'Agostino- Il palermitano è dotato di una visione di gioco ed una classe, comuni a pochi centrocampisti in Italia. La sua tecnica ed il suo buon tiro da fuori saranno un fattore da curare minuziosamente durante tutto l'arco dell'incontro. Attenzione ad i suoi deliziosi calci piazzati.
Quagliarella- Rientra dopo un turno di riposo desideroso più che mai di essere protagonista tra le fila friulane. Il suo posto da titolare non è in discussione, ma la concorrenza in casa bianconera non manca ed è anche di ottimo livello. Pertanto è lecito aspettarsi che vorrà mandare segnali importanti al suo allenatore, ed il suo temibile “missile” da lontano potrebbe essere un modo per farlo.
|di Andrea Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 140 volte


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