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2008-11-01

La Sfida: Lazio-Catania


Situazione attuale:
Lazio- La partenza spedita degli uomini allenati da Delio Rossi, con conseguente primato provvisorio, ha fatto sognare in grande i sostenitori biancocelesti. Dopo le battute d'arresto improvvise, maturate con un pareggio interno e due sconfitte consecutive, la tifoseria laziale e la squadra, hanno dovuto necessariamente ridimensionare gli obiettivi di stagione, fin troppo esuberanti dopo l'inizio scoppiettante. Tuttavia l'ultimo turno infrasettimanale con il Chievo ha premiato la squadra laziale, che con grande umiltà, spirito di sacrificio ed un pizzico di fortuna, ha ottenuto una vittoria difficilmente pronosticabile in seguito ai deludenti risultati casalinghi ed esterni.
Nella disamina della situazione biancoceleste dopo le prime nove giornate, è riscontrabile una tendenza ad esprimersi a fatica ed in maniera contratta, specialmente negli incontri sotto pressione e con i fari della ribalta puntati addosso. La partita all'Olimpico con il Catania vuole essere un definitivo banco di prova per proseguire una stagione iniziata nel migliori dei modi, che secondo Delio Rossi non può essere rovinata malamente se si vuole puntare alla tanto ambita “zona Uefa”.
Catania- Nonostante la classifica etnea sia rimasta invariata, i tanto attesi segnali di risveglio sono finalmente arrivati nella gara di mercoledì scorso contro l'Udinese. Se da un lato si deve sottolineare la prestazione confortante di un Catania attivo e pericoloso prevalentemente nella ripresa, da un altro si devono evidenziare gli ottimi meriti di mister Marino e la sua squadra, in grado di giocare un ottimo calcio offensivo nelle ripartenze. Zenga dal canto suo, ha dimostrato di saper lavorare bene con il gruppo anche nelle situazioni di difficoltà, ne è una concreta testimonianza il dopo-partita di mercoledì. Dopo i tempi regolamentari infatti, il tecnico ha radunato i suoi a centrocampo per suonare la carica in vista dell'impegno domenicale, da affrontare assolutamente senza troppe scorie dopo la sconfitta tra le “mura amiche”.
Tra l'altro esse sono state teatro di un bellissimo connubio tra tifosi e squadra, acclamata più che mai nonostante la sconfitta e l' ”incantesimo del Massimino” spezzato, almeno per questa stagione. Con questo clima di estrema coesione ed attaccamento alla maglia, si parte alla volta di Roma, con l'auspicio di poter ottenere il massimo risultato da una trasferta, atavicamente ostica ed imperscrutabile anche secondo le statistiche.
Tattica & Formazioni:
Lazio- Le tre partite in una settimana peseranno sicuramente nelle gambe dei biancocelesti, che Domenca si presenteranno con qualche doverosa sostituzione per rifiatare in vista dei prossimi impegni. Le scelte di Delio Rossi dovrebbero vertere su un offensivo 4-3-3 con un tridente micidiale composto dal duo Rocchi-Pandev insieme a Zarate, autentica rivelazione del campionato. Il gioco si dovrebbe sviluppare per vie centrali, con rapide verticalizzazioni in profondità per le punte, che si scambieranno spesso di posizione al fine di non dare alcun punto di riferimento alla retroguardia etnea.
Detto questo, in porta ci sarà l'argentino Carrizo con di fronte una linea difensiva composta da Lichtsteiner e il rumeno Radu sugli esterni, con la fisica e robusta coppia centrale Siviglia-Rozehnal. Così facendo per quanto riguarda il reparto arretrato, Delio Rossi concederà un turno di meritato riposo per i giovani De Silvestri e Kolarov. Le chiavi del centrocampo saranno affidate all'argentino Ledesma con affianco Brocchi e Mauri, che occuperanno rispettivamente ruoli di interdizione e proposizione con rapidi inserimenti. Davanti come già preannunciato spazio al “trio delle meraviglie”, che verosimilmente deciderà nel bene e nel male le sorti del match.
Catania- Zenga non dovrebbe schierare una squadra che differisca troppo da quella scesa in campo con l'Udinese. Tuttavia ci potrebbero essere alcuni accorgimenti che il tecnico ed il suo staff stanno valutando nelle ultime ore. Tra i pali ci sarà il derby tutto argentino tra il rossoazzurro Bizzarri ed il laziale Carrizo, uno tra i rivali più gettonati per la maglia titolare della nazionale, guidata dal neo ct Maradona.
In difesa sarà confermata la coppia Silvestre-Stovini, al momento il duo più affidabile, con Silvestre, che qualora Silvestri non recuperasse in tempo, andrebbe a destra per far posto, al centro, a Terlizzi; Alvarez è out. A centrocampo il rebus è sempre legato al rientro a pieno ritmo di Ledesma, che com'è risaputo, occupa un ruolo fondamentale ed insostituibile per la causa rossoazzurra. Secondo le indiscrezioni più probabili la linea mediana sarà costituita da Izco, che sostituirà lo squalificato Tedesco, affiancato da Biagianti ed il rientrante Carboni, desideroso di ben figurare in una sfida molto delicata come quella dell'Olimpico. Si va inoltre per una riconferma in toto del reparto offensivo, che potrebbe essere sconvolto solo dall'inserimento di uno tra Plasmati e Morimoto.
Uomini chiave
Lazio:
Carrizo- Il derby tra numeri uno dovrà per forza di cose stimolare il portiere argentino, che non può perdere di credibilità ed affidabilità anche in ottica nazionale. Le continue prestazioni altalenanti e senza troppi meriti, rischiano concretamente di intaccare la sua ottima fama, validamente conquistata in patria con club importanti.
C.Ledesma- La qualità del centrocampista argentino è indubbia, le azioni biancocelesti passano tutte per i suoi piedi, cosi come quasi tutti i calci piazzati in favore dei laziali. La sua straordinaria visione di gioco consente di imbeccare le punte in profondità, causando spesso sconquassi nelle difese avversarie.
Zarate- Impossibile sostituirlo per il suo allenatore. Il ritorno di Rocchi non pregiudica affatto la maglia da titolare del sudamericano, che ha persino portato il tecnico ad optare per un tridente ricco di fantasia, velocità e tecnica, con il conseguente rischio di sbilanciare la squadra offensivamente.
Catania:
Silvestre- Con l'assenza di Alvarez è molto probabile che Zenga decida di schierarlo da esterno destro, su Zarate. Dire questo è già dire tutto sulla crucialità delle sua prestazione.
Carboni- L'ennesimo argentino, in una sfida principalmente dai toni sudamericani, svolgerà mansioni di interdizione decisivi, al fine di spezzare i ritmi e fungere da “ruba-palloni” per rigiocarli nelle ripartenze.
Martinez- Se come sembra, dovesse essere impiegato, l'uruguagio potrebbe esaltarsi trovando spazi considerevoli da attaccare in velocità. Con il suo estro sarà delegato a far impazzire la lenta e macchinosa retroguardia laziale, poco reattiva specie nella zona centrale.
|di Andrea Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 249 volte


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