Era da diverse stagioni che il tifo rossonero non assaporava una vigilia come quella di Milan-Napoli. A meno un punto dal vertice è tutto un altro campionato e, evidentemente, è tutto un altro Milan. “E' il Milan di tutti noi – ha dichiarato Carletto Ancelotti in conferenza stampa a Milanello –, abbiamo gioco, fraseggio e palleggio, ma abbiamo imparato ad usare anche altre armi. In certi momenti non è possibile comandare il gioco e allora devono subentrare altre caratteristiche come sacrificio ed altruismo. Quest'anno abbiamo più possibilità di scelta, di variare, e per questo riusciamo a fare meglio. Siamo tuttavia ancora incompiuti, nel 2004 per esempio eravamo molto più continui”. C’è ancora tanto da lavorare, ma la sensazione più forte è che, dopo questo primo quarto di campionato, ci sarà ancora molto da divertirsi. Decimo e prossimo ostacolo da superare, il sorprendente Napoli di Eddy Reja: “Il Napoli è tornato ai vertici, è cresciuto in fretta, è una squadra estremamente competitiva. Milan e Napoli hanno un modo diverso di attaccare, noi abbiamo più fraseggio, loro sono più veloci”. E’ un Napoli più temibile in casa, e più contenuto in trasferta, che i rossoneri cercheranno di superare in classifica proponendo il classico modulo ad “albero di Natale”, con Kakà-Dinho a sostegno di Pato sulla cima offensiva. Pato e non Borriello, quest’ultimo bloccato da un affaticamento muscolare. Convocato Philippe Senderos, al suo debutto sulla panchina rossonera: lo svizzero potrebbe giocare solo qualche minuto finale del match. Ancora fermo ai box, per precauzione, Alessandro Nesta, arruolabile per il match di giovedì sera in Coppa contro il Braga. Non convocato nemmeno il capitano, Paolo Maldini, il dubbio fino all'allenamento di rifinitura. Dal primo minuto spazio dunque alla coppia Bonera-Favalli in difesa, supportati sulle fasce da Zambrotta e Jankulovski, al rientro dopo un turno di squalifica. E’ un Carlo Ancelotti come sempre ottimista: “Arrivare in testa alla classifica per noi è un obiettivo importante e contiamo di arrivarci in fretta”. |di Luca Rosia - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 128 volte