Prova di carattere degli uomini di Mourinho che passano per 3-2 a Reggio Calabria tornando temporaneamente in vetta al campionato. Gara condotta per larghi tratti senza problemi di sorta anzi nella prima mezzora ai neroazzurri poteva andare addirittura stretto il 2-0. Da Quaresma, a Maicon, a Vieira, gli inserimenti dei giocatori a prendere in contropiede i granata appaiono devastanti e il risultato finale pareva scontato. Ai padroni di casa veniva riconosciuta una grande forza di lottare, di reazione pur essendo i valori in campo molto differenti. Ma l’Inter riesce a complicarsi la vita con le proprie mani quando al 34esimo regalano la palla gol che Cozza sfrutta nel migliore dei modi tenendo in corsa i suoi. Infatti la ripresa è combattuta e ci vuole un super Brienza per far tornare ad esultare il pubblico che stanco dei risultati deludenti delle precedenti partite non dava certo una grossa mano ai propri beniamini. La fantasia dei marcatori granata oltre a riaprire il match l’ha mantenuto vivo ed avvincente. Con il temporaneo 2-2 infatti la gara ha assunto toni differenti e Mourinho prova a mescolare le carte (con Crespo, Burdisso e Obinna in campo) senza stravolgere un atipico 4-2-4 iper offensivo e capace di vedere contemporaneamente in avanti Ibrahimovic, Balotelli, Mancini e Quaresma. Una gara dal sapore di beffa per come è maturata. Tuttavia nel finale ci pensa Cordoba a trovare nella mischia lo spiraglio giusto per beffare il portiere reggino facendo esplodere di gioia il settore ospite. Una vittoria di fondamentale importanza per tenere il giusto passo ma resta tuttavia da registrare qualche momento di amnesia e calo di tensione difensivo che deve essere subito curato. Per la Reggina segnali di ripresa anche se la classifica inizia a farsi davvero critica, ci sarà da lavorare sul gruppo per mantenerlo determinato come in questa gara, consapevole di potersela giocare fino alla fine. DUE SBERLE E ROMA ANCORA ALL’ASCIUTTTO – La Juventus centra il suo terzo successo consecutivo facendo un bel balzo in avanti in classifica e domando la Roma, sempre più in crisi. Gli uomini di Ranieri con un gol per tempo liquidano la pratica senza rischiare troppo durante una gara che è stata combattuta soprattutto nella prima frazione di gioco. Poi la rete spettacolare su punizione di Alex Del Piero (33esimo) ha rotto de finitamente gli equilibri. Merito dei bianconeri che hanno saputo imporre e nello stesso tempo controllare il gioco ma anche demerito degli uomini di Spalletti che in avvio ripresa, con la seconda rete di Marchionni, hanno anticipatamente buttato la spugna. Ancora orfani di Totti i giallorossi sembrano aver perso quella determinazione e carica agonistica che in passato ha regalato importanti reazioni a piccoli momenti di difficoltà. Adesso senza un’adeguata spinta da parte del gruppo e con schemi che continuano a “latitare” resta difficile trovare spiragli di sereno. Ma resta poco tempo per pensare che la Champions incombe come ultimo appello per vedere la squadra di Spalletti ancora ancorata in Europa.
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