Dalla sala stampa di Siena-Fiorentina: gli allenatori
MARCO GIAMPAOLO
Fino ad oggi in casa stiamo facendo bene, e spero che il nostro “fortino” casalingo ci dia una mano per arrivare alle altre sette vittorie che ci mancano. Oggi abbiamo vinto con la migliore squadra fin qui affrontata, siamo stati bravi a collaborare tra tutti, e una volta in vantaggio abbiamo utilizzato il nostro terreno preferito, quello dello sfruttamento degli spazi. Zuniga? È un buon giocatore che ha bisogno di allenarsi con me per farlo entrare in un sistema difensivo sul quale lavoriamo da tre mesi. Sarebbe importante averlo più spesso, visto che a volte per gli impegni della nazionale non si allena con noi. La partita è molto sentita in città dalla tifoseria, per me non essendo senese, era una gara come le altre, un po’ più delle altre. Il fatto di averla vinta mi rende molto felice per la gente e soprattutto per la squadra, che ha finito la partita stremata, raschiando anche il fondo del barile. L’ ingresso di Frick? Avevo bisogno di giocare questa partita con 4 attaccanti, e l’avevo detto anche a loro. La scelta di Calaiò? Non avendo giocato a Milano era più fresco. Moti? Daniele aveva speso tanto, e lui è stato bravo e freddo nell’entrare in un momento difficile. Essere fuori dalle zone calde ci permette di lavorare bene e essere più tranquilli. Sono contento di allenare questa squadra, è un gruppo che fa del lavoro la prerogativa più importante, e sono contento ogni volta che vado al campo.
CESARE PRANDELLI
Per un’ora abbiamo tenuto il campo molto bene, e in quel momento dovevamo fare meglio e chiudere la gara, andando in vantaggio. Ci sono state quindi due partite, prima con una Fiorentina lenta ma in possesso e nell’ultima mezzora in difficoltà, con loro sempre concentrati e che hanno preso coraggio con un paio di ripartenze. Dobbiamo cercare di trovare il gol anche da altri giocatori e non solo dalle punte, perché altrimenti diventa tutto più difficile. L’uscita di Mutu è stata importante anche perché tiene in allarme la difesa avversaria e dà personalità a tutta la squadra. Non so se eravamo stanchi nel finale, ma ci siamo disuniti e abbiamo concesso tanti contropiedi al Siena, facendolo entrare in partita. L’assenza di Gilardino? È chiaro che pesa, ma anche Pazzini si è mosso bene, dobbiamo cercare tutti di essere più precisi nell’arrivare al cross dalle fasce per servire gli attaccanti. |Sito Ufficiale Siena Calcio - Fonte: www.acsiena.it| - articolo letto 135 volte