Un peccato, l'ennesimo, senza peccato.
Buona gara per il Catania, che all'Olimpico paga a carissimo prezzo l'unica distrazione di una gara ordinata, coerente, come logico fare in trasferta, in un campo difficile come l'Olimpico.
Un peccato, perché almeno un punto i ragazzi di Zenga l'avrebbero meritato; senza peccato , perché poco si può imputare a reali colpe dei giocatori per questo risultato non arrivato.
E' mancato forse qualcosa in “spregiudicatezza” offensiva , ma con un tridente come quello della Lazio qualcosa la si deve pur sacrificare, e d'altronde, fino al 39' del secondo tempo non si sarebbe potuto far altro che dar merito al Catania per esser riuscito ad arginare la squadra di Delio Rossi, nella sua forma migliore, con la sua formazione migliore.
Gli stessi Sardo e Sabato, esterno destro e sinistro, nei ruoli più caldi, uno a contrastare Zarate l'altro Pandev prima, Foggia poi, non demeritano anzi, figurano bene, ridimensionando più d'una volta il tridente delle meraviglie Pandev, Rocchi, Zarate, tanto che dalla panchina deve alzarsi Inzaghi, la classica mossa della disperazione, quella che l'allenatore della Lazio prova sempre come fosse “l'oggetto dell'imponderabile”; e quando la squadra più prolifica del campionato è costretta anche a questo, forse qualche merito, al Catania, si potrebbe/dovrebbe anche tributare.
Seconda sconfitta consecutiva, di pensante c'è il dato oggettivo, a secco da due giornate, l'imperativo è ora ritrovare in fretta il filo del discorso , più dei risultati che delle prestazioni; una necessità impellente dalla quale dipenderà parecchio il prosieguo del campionato etneo, rivolto sempre e costantemente in ottica salvezza, e bisognerà far di tutto per non ricadere nell'affanno.
Al mal di trasferta si penserà, poi; in questa settimana bisognerà raccogliere i dati positivi emersi , come il pieno recupero di Carboni e Ledesma , non ancora ai livelli massimi ma già indispensabili, o quasi, al centro della mediana; ci vorranno coraggio e raziocinio, ardore ma anche abilità, soprattutto ci vorrà l'unità dello spogliatoio ed il sostegno del pubblico.
Contro il Cagliari sarà uno scontro Salvezza; ognuno svolga al meglio il suo compito. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 165 volte