“Fin da bambino ho sempre avuto l’ambizione di diventare un calciatore professionista. Il mio modello era Ian Wright“
MILANO – Domenica 21 marzo il sito ufficiale dell’Inter ha dedicato una rubrica a uno dei nuovi arrivati del mercato invernale. Parliamo di Ashley Young che nell’intervista esclusiva per il Matchday Programme ha parlato di aneddoti e curiosità legati alla sua carriera. Di seguito anche un’intervista realizzata sempre dal canale nerazzurro al giocatore con sottotitoli in italiano.
Parlando delle sue ambizioni e del suo approccio con il calcio: “Fin da bambino ho sempre avuto l’ambizione di diventare un calciatore professionista. A 10 anni, quando la consulente della mia scuola mi ha chiesto che opzioni avessi per il mio futuro, le ho detto che sarei diventato un calciatore professionista. Lei mi ha domandato se avessi un piano B, la risposta era no, a quel punto sono uscito dalla stanza”.
Quindi ha sottolineato come era partito nel ruolo di attaccante e aveva come modello Ian Wright, calciatore dell’Arsenal anche sua squadra del cuore. Con ammirazione seguiva il suo modo di segnare e vincere. Una passione che si è portato nella vita.
Parlando del suo ruolo ha sottolineato come è cambiato spesso secondo come veniva visto della persone che lo hanno allenato fino a trovare la posizione attuale.
Tra le caratteristiche che non devono mancare nel DNA di Young è certamente quello di avere grinta da vendere e ricorda piacevolmente quella di una vecchia bandiera nerazzurra come Paul Ince: “La passione che metteva in campo e la sua voglia di vincere erano incredibili”.
Quindi l’arrivo in Italia, campionato che da sempre ha destato in lui curiosità e le speranza di poter contribuire all’ottenimento di successi così come hanno fatto tanti campioni che hanno vestito questa maglia:
“Penso ai calciatori che hanno vestito questa maglia e ai trofei che questa società ha conquistato e vorrei far parte di questa grandissima storia”.