Atalanta: 15 minuti di follia, il Toro dilaga a Bergamo

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ANNO 2020 Mister, qual è la partita della sua carriera che rigiocherebbe? :”Sicuramente quell’Atalanta-Torino del 31 settembre finito 1-5. Una partita assurda”. Già,, la partita di oggi, Colantuono se la porterà dietro per anni e conoscendolo, questa settimana, non sarà una settimana tranquilla in quel di Zingonia.

Non ci sarebbe nulla da commentare di fronte ad un 1-5 se non si avesse visto l’andamento della partita. Un’Atalanta che per i primi 45’, gioca ad una porta, andando in vantaggio con Denis, ma si fa recuperare per un rigore viziato da un ingenuità da dilettante di Bonaventura, che allarga il braccio in area su cross di Cerci e procura il rigore. Va beh, avendo visto l’Atalanta del primo tempo, è solo questione di aspettare il secondo tempo per portare a casa la partita. E invece?

INCREDULITÁ – E invece succede l’imprevedibile. In 15’ di gioco l’Atalanta, pur provando a spingere alla caccia del vantaggio subisce 1,2,3,4 gol! Punteggio finale 1-5! Persa una partita e direi anche la faccia perché al Comunale, non si deve mai mollare, mai e invece qualcuno l’ha fatto, rendendo la sconfitta al limite dell’imbarazzante.

MATHEU-CAZZOLA – Sarà un caso, ma l’uscita sul finire del primo tempo di Manfredini con l’inserimento al centro della difesa di Matheu, è coincisa con una delle più pesanti sconfitte casalinghe subite dai nerazzurri.

Se all’argentino, ci aggiungiamo un Cazzola lento, impreciso e poco adatto ad arginare le contro offensive granata, la frittata è bella che fatta.

MENTALITÁ VINCENTE – Attenzione però a non buttare il bambino insieme all’acqua sporca. L’Atalanta paradossalmente ha perso perché ha cercato di vincere.  Qualsiasi squadra in lotta per la salvezza, forse, si sarebbe coperta, cercando di provare a vincere, ma prima di tutto di non subire, perché in un campionato così equilibrato, anche un punto avrebbe fatto comodo. Invece Colantuono ha spinto i suoi ad attaccare, esponendosi alle ripartenze micidiali della squadra di Ventura.

ASPETTARE CHE PASSI LA TEMPESTA – E ora? Beh, mi aspetto i commenti contro Colantuono come minimo, ma ormai non ci fa più caso nessuno, sono dei fenomeni da cellulare che aspettano le trasmissioni locali per dar aria alla bocca. In questi casi si deve solo rimanere sereni, ricompattarsi, guardando la classifica non c’è nulla di cui preoccuparsi e andare all’Olimpico pensando di non trovare una Roma annichilita dalla disfatta di ieri sera, ma al contrario con il dovere morale di vincere davanti al loro pubblico.

A ROMA – Alla Roma, questa Atalanta, se gioca da Atalanta, potrà far male, ma guai pensare di trovarsi di fronte una squadra in crisi o facile da battere con delle semplici ripartenze. Colantuono stia sereno, prepari la partita come solo lui sa fare e dopo la sosta, i nerazzurri potranno ricominciare a correre contro Siena e Pescara, ma ora guai dar voce ai disfattisti!

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]