Ogni vittoria da oggi in poi può paradossalmente provocare un certo rammarico in casa Atalanta. Il giochino è semplice: i trentasette punti in classifica sono un bottino importante, che mette ampiamente al sicuro la salvezza, ma non si resiste dalla tentazione di sommare al punteggio in classifica i sei punti della penalizzazione proiettando la formazione di Colantuono in piena zona Europa. Anche quest’oggi la squadra nerazzurra, seppur dopo un inizio un pò difficile, ha macinato gioco battendo un Bologna ben messo in campo, ma che non ha trovato alcuna soluzione offensiva contro la retroguardia nerazzurra che non ha concesso praticamente nulla. Nonostante le assenze di Denis e Marilungo a segno sono andati Tiribocchi e Gabbiadini, a dimostrazione di una rosa valida anche nelle alternative e di un gioco collaudato in cui cambiando gli interpreti il risultato non cambia.
Non ci sono novità nell’undici dell’Atalanta: in attacco obbligata la coppia Tiribocchi-Gabbiadini per le assenze di Marilungo e Denis. In difesa Stendardo e Manfredini al centro con Raimondi e Peluso ai lati. In mezzo al campo Cigarini e Carmona, Schelotto a destra e Maxi Moralez che parte dalla sinistra. Nel Bologna non c’è Ramirez e al suo posto Pioli manda nella mischia Konè che, così come Diamanti, agisce da rifinitore alle spalle di Di Vaio. Nella difesa a tre Raggi, Portanova e Antonsson al centro. Perez e Mudingayi in mezzo al campo mentre Pulzetti e Morleo operano sugli esterni.
Bisogna attendere quasi venti minuti per la prima conclusione verso la porta: il solito Di Vaio sfrutta un mancato rinvio della difesa nerazzurra, si fa trovare pronto da buona posizione per il tiro che però è troppo debole e Consigli blocca senza particolari problemi. Sicuramente più pericolosa la conclusione seguente di Perez dal limite dell’area, ma Consigli stavolta deve superarsi per togliere il pallone dall’angolo alto alla sua destra. Alla mezz’ora arriva la risposta dei padroni di casa con una botta violenta di Gabbiadini da fuori che, complice una deviazione, sfiora il palo alla destra di Gillet. Il tentativo sveglia la squadra di Colantuono che si scatena. Passano sessanta secondi e i nerazzurri mettono paura al Bologna: Tiribocchi in contropiede serve Maxi Moralez che dalla sinistra vede l’inserimento di Cigarini che con un destro potente chiama Gillet al grande intervento per salvare il risultato. In pieno recupero l’ultimo sussulto dei padroni di casa con Manfredini che di potenza, su punizione, chiama in causa nuovamente Gillet.
Nella ripresa l’Atalanta inizia come aveva finito la prima frazione di gioco. Bastano cinque minuti a Gabbiadini per concretizzare la superiorità nerazzurra con un colpo di testa, su suggerimento di Raimondi, che batte Gillet che stavolta non può nulla. E’ il primo gol in serie A per il talentuoso attaccante classe ’91. Pioli corre ai ripari e inserisce Acquafresca, al posto di Konè, mentre Colantuono è costretto ad inserire Ferri al posto dell’infortunato Peluso. Con il passare dei minuti la squadra ospite finisce per schiacciarsi ulteriormente e subire l’iniziativa dell’Atalanta. A dieci dalla fine la squadra di Colantuono ha una ghiotta occasione per raddoppiare: punizione di Maxi Moralez che Gillet respinge, ma Schelotto da due passi trova di nuovo il portiere rossoblù che con grande reattività blocca. Piccoli meglioramenti negli ultimi dieci minuti, grazie all’ingresso di Belfodil, al posto di uno spento Di Vaio. L’attaccante francese classe ’92 con la sua struttura fisica ha permesso alla squadra di salire, anche senza costruire particolari pericoli verso Consigli. Le emozioni, che sono venute a mancare per l’intera ripresa, arrivano tutte nel recupero. L’Atalanta infatti prima sfiora il raddoppio con Carrozza, che conclude fuori misura su un bel suggerimento dalla destra di Schelotto e poi lo trova dopo appena sessanta secondi con Tiribocchi che approfitta di un Bologna ormai sbilanciato in avanti per battere Gillet su suggerimento di Maxi Lopez. La risposta dei rossoblù c’è, ma la conclusione di Diamanti da calcio di punizione si stampa sulla traversa.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]