PRIMO TEMPO – Nella prima frazione di gioco non succede praticamente nulla, sia Livaja che Di Luca, supportati da Moralez, non vedono un pallone, mentre il Bologna si rende pericoloso solo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Cigarini a centrocampo, sembra in una fase calante rispetto alle prestazioni regalate un paio di settimane fa.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa, il canovaccio non cambia, l’Atalanta inserisce Marilungo per uno spento Di Luca e proprio sui piedi di Marilungo, arriva la prima occasionissima da gol, con l’attaccante solo davanti a Curci, spedisce il pallone a lato. In questi casi, ci vorrebbe il classico tiro della domenica o papera del portiere per sbloccare una partita ingessata. E infatti, i nerazzurri si portano in vantaggio grazie ad un gol di Brivio che calcia dalla lunga distanza, il pallone prende un effetto ad uscire e si infila alla sinistra di Curci, non proprio impeccabile nell’occasione.
LA LEGGE DELL’EX FUNZIONA A METÁ – Dopo la rete nerazzurra, Pioli inserisce Rolando Bianchi. Passano pochi secondi e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Castaldo di testa colpisce la traversa, il pallone ritorna in campo all’altezza dell’area piccola e Bianchi è più lesto di tutti a ribattere in rete per un pareggio che fa esplodere di gioia l’ariete bergamasco. E pensare, che la legge dell’ex, poteva essere addirittura doppia se Garics, davanti a Consigli, non spediva a lato un pallone facilissimo.
I FISCHI INGENEROSI PER ROLANDO – I festeggiamenti esagerati di Bianchi, mandano su tutte le furie i tifosi atalantini che incominciano a fischiarlo ed insultarlo. L’esultanza di Bianchi è motivata da un periodo di estrema difficoltà che sta vivendo a Bologna. Rolando non giocava da tempo, non segnava più e la piazza cominciava a rumoreggiare nei suoi confronti. E’ stato un gol che probabilmente non avrebbe voluto segnare proprio oggi, ma la gioia del gol è andata oltre a questioni di campo. In fin dei conti, non è colpa sua se in estate non si è concretizzato il suo passaggioa Bergamo
LIVAJA ALL’ULTIMO RESPIRO – La partita, sembrava destinata ad un pareggio, quando un altro tiro dalla lunga distanza di Livaja, con il pallone che prende uno strano effetto come un pallone gofiabile da spiaggia, beffa Curci in modo impietoso e regala tre punti pesantissimi ai nerazzurri. Fino al gol, la partita di Livaja, era stata sotto la sufficienza. Un giocatore che potrebbe dare, ma non si sbatte più di tanto per mettere in mostra il valore che molti gli riconoscono di possedere.
CLASSIFICA E CALENDARIO – In caso di pareggio, la classifica si sarebbe accorciata in modo preoccupante con la vittoria del Catania e il pareggio incredibile di un sorprendente Sassuolo all’Olimpico contro la Roma. Sarà proprio il Sassuolo, dopo la sosta, il prossimo avversario dei nerazzurri. Uno scontro salvezza, un’altra partita da 6 punti, ma ci vorrà un’altra Atalanta per affrontare i neroverdi che dopo la sconfitta umiliante contro l’Inter, stanno viaggiando a gonfie vele, pareggiando al San Paolo contro il Napoli e Roma, vincendo a Genova contro la Samp. Punti d’oro che danno morale ad una squadra ben organizzata e tutt’altro che scarsa nei singoli. Ha giocatori di qualità come Marrone, Floro Flores e il capocannoniere Berardi.
Dopo la trasferta di Modena, arriverà a Bergamo la Roma e poi i nerazzurri se la vedranno al Marassi contro il Genoa. Tre partite davvero delicatissime dove il rischio di ottenere un punto è reale.
Per questo, la vittoria di oggi, si può dire senza esagerazioni che valgono doppio.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
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