Quando a fine anno, si dovranno individuare i momenti chiave della stagione, ricordiamoci questa vittoria da 6 punti. Poteva bastare pure un pareggio, ma è arrivata una vittoria, una vittoria pesantissima che rilancia l’Atalanta nel morale verso una salvezza più tranquilla.
LE SCELTE INIZIALI – Le scelte iniziali di Colantuono, hanno fatto subito scalpore, quando al posto di Denis, ha deciso di schierare da titolare Parra. Sul campo, a livello tecnico, la scelta non è stata delle migliori, ma a livello psicologico, è stata perfetta. A centrocampo, l’infortunio dell’ultimo minuto di Cigarini, ha aperto il campo a Radvanovic. Il serbo, bravo nelle conclusioni da lontano, ha dimostrato le solite lacune nella velocità di impostare la manovra, così come Carmona e Biondini, ottimi distruttori di gioco, ma poco inclini nella costruzione. Se manca Cigarini, a centrocampo manca qualità, lo si tenga presente per il prossimo anno.
COLANTUONO FINE PSICOLOGO – In un colpo solo ha dato a Parra la possibilità di potersi conquistare un posto da titolare e a Denis di non sentirsi più l’attaccante inamovibile immune da qualsiasi osservazione sul suo rendimento. Alla luce dei fatti, Parra si è dimostrato non molto efficace (eufemismo), sotto porta, mentre Denis, scalpitava in panchina e appena è entrato a cambiato il volto della partita destinata fino a quel punto sui binari del pareggio a reti bianche.
Il Tanque è entrato e ha dato il via all’azione del gol di Carmona, bravo a respingere un tiro di Radonavoc sulla traversa e ha ritorvato la via del gol con un tiro di precisione e di potenza, scaricando tutta la sua rabbia e frustrazione accumulata nelle ultime settimane.
Sull’impegno del Tanque, mai nessuno ha avuto modo di dubitare, ma è chiaro che mancavano i suoi gol ed ora si spera che questo sia l’inizio di un nuovo campionato per l’argentino.
LA CONCORRENZA – A questo punto è chiaro che l’aumento di organico, non solo non porterà attriti di spogliatoio, ma sarà utile a i vari Denis, Canini, Giorgi, Bonaventura, Parra o Moralez, a non cullarsi sul posto sicuro. D’ora in poi Colantuono avrà moltissime opzioni per scegliere moduli e uomini da schierare. La sveglia è suonata per tutti, nessuno escluso. Tutti titolari, nessun titolare.
ALTRI CAMPI – Per un momento, guardando i risultati degli altri campi, l’Atalanta stava rischiando grossissimo. Una sconfitta, con le vittorie del Genoa (rossoblu in netta ripresa), Bologna e Siena, sarebbe stata deleteria sul morale e sulla classifica. La partita di domenica prossima contro il Catania sarebbe diventata a dir poco drammatica. Ora i nerazzurri possono tornare a respirare, ma non sarà questa vittoria, se pur importantissima, a dover far tornare la squadra a girarsi dall’altra parte, spegnendo la sveglia.
CONSIGLI – Bentornato anche ad Andrea Consigli, la sua parata nel finale, ha salvato il risultato, ricordiamoci anche questa quando a fine anno si dovranno individuare i momenti chiave della stagione.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]