La risonanza magnetica a cui si è sottoposto Ezequiel Schelotto ha escluso danni gravi al ginocchio, ma l’italo argentino, dovrà saltare almeno le prossime due partite di campionato contro Milan e Palermo.
L’assenza di Schelotto e la forma poco brillante di Bonaventura, potrebbe spingere Colantuono a schierare un’Atalanta senza ali contro il centro campo a tre dei rossoneri, oppure utilizzare le fasce schierando Moralez e Troisi, con Bonaventura alle spalle di Denis o Bonaventura ancora a sinistra con Troisi dietro a Densi. Le soluzioni non mancano.
UNA DIFESA CON 8 UOMINI PER 4 MAGLIE – In difesa, invece, c’è da registrare un piccolo malumore (non dichiarato) di Stendardo, escluso a sorpresa nella partita contro il Cagliari dove Colantuono gli ha preferito Lucchini con Bellini a destra. Contro il Milan, l’assenza di Peluso a sinistra, porta a pensare uno spostamento di Bellini o Brivio a sinistra, con Raimondi a destra e Lucchini-Manfredini al centro, con l’esclusione di Stendardo.
Premesso che i due centrali Lucchini-Manfredini, si sono ben comportati a Cagliari, c’è da stabilire se non sarebbe meglio (quando tornerà Peluso), schierare al posto di Bellini l’ex doriano Lucchini, con Stendardo centrale. Ma i problemi non finiscono qui, perché l’argentino Matheu, rischia di stare a guardare in panchina nella speranza di un paio di infortuni o di gennaio, quando Peluso potrebbe lasciare Bergamo. Stesso discorso per Brivio, preso in tutta fretta per sostituire la partenza di Peluso e ora invece dirottato in panchina.
Pensare ad un Peluso in panchina è impensabile, il terzino romano deve giocare per evitare un doppio rischio: per la società di perdere valore per un giocatore, per Federico quello di perdere l’occasione della sua vita di poter approdare in un top club. Insomma, se è vero che dal mercato ci sono stati 10 innesti e alternative per ogni ruolo, in alcuni reparti, non solo ci sono doppioni, ma anche un bel poker di giocatori per una maglia. A Colantuono ilk compito di gestire i possibili mal di pancia.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
