BERGAMO – Quarto posto ed Europa League in bacheca: l’Atalanta riparte dalle certezze della scorsa stagione. Nonostante ciò, sono stati diversi finora i movimenti di mercato del club orobico. Sul fronte partenze sono già andati via Okoli in direzione Leicester e Cambiaghi in direzione Bologna. Zortea è passato al Cagliari, Miranchuk all’Atlanta United, Holm ha fatto ritorno allo Spezia, mentre Palomino si è svincolato e Gollini è volato a Monza. Su quello degli acquisti, oltre al già annunciato riscatto dal Milan di De Katelaere, l’organico è stato invece puntellato con tre pedine. In attesa del ritorno in campo di Scalvini (fuori fino a fine 2024 per infortunio) da segnalare è l’arrivo dall’Everton di Ben Godfrey, difensore imponente e funzionale alle rotazioni del pacchetto arretrato atalantino.
A centrocampo sono state assicurate dal Cagliari le prestazioni di Ibrahim Sulemana per una cifra intorno agli 8 milioni più il prestito di Adopo. E’ in avanti però che è stato messo a segno il grande colpo. Quest’ultimo porta il nome di Nicolò Zaniolo, ennesimo rinforzo emblema della volontà del club di restare quanto più a lungo nelle zone nobili della classifica. Eppure c’è la sensazione che da qui a poco si potrebbe assistere ad una mini rivoluzione sulla tre quarti. Il punto fermo Koopmeiners è fortemente corteggiato dalla Juventus. La telenovela va avanti da settimane. I bergamaschi hanno ribadito più volte l’incedibilità dell’olandese, ma in futuro chissà. Nel frattempo per cautelarsi sembrerebbero aver virato con decisione su O’Riley del Celtic: non meno di 25/30 milioni per ora la sua valutazione. Attenzione infine anche ai portieri. Gollini è a un passo dall’addio e anche Musso, reduce da un’annata da riserva di Carnesecchi, reclama spazio. Il Genoa su tutte è in agguato. Vedremo quale sarà l’evolversi di tutte le vicende.
Negli ultimi 15 giorni di mercato l’Atalanta è stata sicuramente tra le protagoniste indiscusse. Tante le trattative di livello intavolate dai bergamaschi sia per sopperire alle partenze di pedine illustri come Musso, Koopmeiners ed El Bilal Touré, sia per non far rimpiangere alcuni infortuni, su tutti quello occorso a bomber Scamacca, operato al ginocchio ed indisponibile per l’intera stagione. Dentro al loro posto il portiere Rui Patricio e soprattutto calciatori di movimento come Retegui, Brescianini, Samardzic, Kossonou e Bellanova, questi ultimi decisamente ambiti in fase d’asta.
Tutti hanno infatti dimostrato di poter agire da titolari e dire già la loro nello scacchiere tattico disegnato da mister Gasperini. I bonus fioccheranno. Si vedano a tal proposito i due gol realizzati dall’ex Frosinone al debutto, accompagnati dai tre in altrettante partite dell’ex Genoa, che peraltro ha esibito anche buone doti da rigorista. Da valutare infine anche il “caso Lookman”: il nigeriano ha prima chiesto la cessione al Psg per essere poi reintegrato negli ultimi giorni di mercato. Fate dunque attenzione, puntateci solo come scommessa pura.
Solito schieramento tattico per l’11 di Gasperini, che dovrebbe presentarsi con il consueto 3-4-3. Tuttavia, l’arrivo di Zaniolo e il fatto che in rosa siano rimasti sia Pasalic che Ederson fa pensare si possa impiegare anche il 4-2-3-1. Al momento dovrebbe essere questa la formazione tipo: davanti al confermato Carnesecchi i tre di difesa dovrebbero essere almeno fino a dicembre Godfrey (più di Toloi), Hien e Kolasinac. A centrocampo spazio a Zappacosta e Ruggeri esterni con Ederson e De Roon centrali. In avanti, De Ketelaere e Scamacca potrebbero accumulare più minuti degli altri, ma attenzione alle fatiche della Champions e al possibile utilizzo di un “falso nueve”. Per l’altro posto sono in ballo El Bilal Touré, Pasalic, Zaniolo, e Lookman con quest’ultimo che al momento dà più garanzie e parte favorito.
Sono ormai ben conosciute dai fantallenatori le rotazioni di formazioni di Gasperini a ridosso delle partite di coppa. Neanche la porta e la difesa sono di solito risparmiate dal turn over. Occhio alla possibile alternanza di Carnesecchi con l’attuale secondo Musso. Un fattore che induce ad acquistare l’italiano solo in coppia con un altro portiere. In questo caso l’accoppiamento migliore risulta quello con Audero, nuovo estremo difensore del Como, che sta costruendo un’ottima rosa e potrebbe essere la sorpresa come il Genoa dello scorso anno. In difesa, è consigliabile puntare su Kolasinac e Hien, i due con maggior hype tra i centrali, mentre potrebbe avere un impatto difficile con la Serie A Godfrey, giocatore che si è dimostrato peraltro poco prolifico in carriera e che si è al massimo adattato da mediano. Da non dimenticare in nessun caso Scalvini che riprenderà il suo posto da titolare in difesa a partire da dicembre. Aspettatelo: se pagato poco, può essere una buona scommessa da 7°/8° slot. Convincono meno Hateboer e Zappacosta visto lo storico degli infortuni non proprio promettente: prendere il secondo, senza spendere troppo, in coppia con Ruggeri potrebbe ovviare al problema. Da scartare, dopo una stagione ai margini, infine pure Toloi.
E’ sicuramente Koopmeiners l’indiscusso top player del centrocampo dell’Atalanta. Sia in termini di personalità che di bonus. I dodici gol e i cinque assist realizzati lo scorso anno rappresentano molto bene lo status di top player che ormai si è ritagliato l’olandese. Il club farà di tutto per trattenerlo, ma mai dire mai quando si parla di calciomercato: un’offerta da 60 o più milioni potrebbe far vacillare chiunque. Se dovesse rimanere fateci più di un pensiero. E ciò a prescindere dal potenziale prezzo: ricordiamo infatti che è anche uno specialista dei calci piazzati e possiede buone capacità di inserimento. Non “svenatevi” per Ederson: se da un lato è vero che l’anno scorso si è a dir poco scatenato con sei reti messe a segno, dall’altro c’è da considerare un possibile impiego a singhiozzo per i numerosi impegni di coppa. Il nuovo arrivo Sulemana già scalpita. Da prendere in particolare il primo come 5°/6° slot. Per il redivivo Zaniolo e Pasalic sarà invece ballottaggio aperto con gli altri elementi della trequarti. Se però l’italiano è uno di quei giocatori che tutti i fantallenatori conoscono e potrebbe costare parecchio, meno pubblicità dalla sua potrebbe avere il croato, che ha dimostrato di poter fare addirittura meglio degli altri in rapporto al prezzo pagato. Tre o quattro gol sono di solito assicurati a stagione soprattutto quando subentra a gara in corsa. Come 4° centrocampista in una fantalega affollata potrebbe dire la sua.
Guai a sottovalutare il cambio di ruolo di Charles De Keleaere, che quest’anno sarà listato come punta da tante leghe. In tal caso la spesa per il suo cartellino va dunque riprogrammata. E’ vero: le 10 reti e gli 8 assist messi insieme lo scorso anno sembrano una garanzia non da poco. C’è però da considerare il problema turn over in cui anche il belga è coinvolto. Se volete invece puntare su un porto sicuro, questo ha un nome e un cognome: Gianluca Scamacca. Archiviate le 12 reti e i 6 assist della scorsa annata, il centravanti ex West Ham punta a ripetere i numeri che hanno fatto le fortune degli orobici. L’unica pecca sono state le partite in cui è andato a voto: appena 28. Un dato sicuramente da non sottovalutare e da tenere in considerazione in sede d’asta. Resta in ogni caso sia il giocatore italiano che ha preso parte a più gol nella stagione appena passata di Serie A, sia il primo calciatore dell’Atalanta ad essere stato coinvolto in 18 reti in un singolo campionato nelle ultime 20. Una macchina da bonus.
Due volte in doppia cifra di fila negli ultimi due anni: è questo il bottino di bonus messo insieme da Lookman da quando è agli ordini di mister Gasperini. Il nigeriano, pur non essendo mai stato un vero e proprio bomber di razza in carriera, ha fatto vedere a tutti di saperci fare anche sotto porta: si veda, tra le altre, la tripletta messa a segno in finale di Europa League ai danni del Bayer Leverkusen. Guai dunque a sottovalutare un suo eventuale acquisto, ma non strapagatelo: ricordate infatti la questione del turn over. Una vera e propria sorpresa per i fantallenatori potrebbe infine essere El Bilal Touré. La scorsa stagione è stata molto sfortunata per il maliano a causa di un grave infortunio. Da febbraio in poi ha giocato appena 478 minuti (l’equivalente di cinque gare con i recuperi compresi) distribuiti in 17 spezzoni, segnando 3 gol. Uno score piuttosto esiguo e preceduto dall’eco dei 28 milioni investiti dalla dirigenza bergamasca, che lo hanno reso il più oneroso acquisto nella storia atalantina. Anche in vista di questo inizio di annata dovrebbe partire dietro nelle gerarchie, ma se per caso doveste pagarlo poco, non fate l’errore di non escluderlo a priori. Soprattutto in leghe numerose. D’altronde anche per lui dovrebbe prospettarsi un ruolo da finto centravanti. Rifletteteci.
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