Atalanta, il punto: a Napoli le solite distrazioni difensive

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Guardando la classifica, Colantuono non aveva tutti i torti a tenere tutti sulla corda dopo la vittoria sul Pescara di domenica scorsa. La vittoria del Siena avrebbe di nuovo accorciato la classifica per non retrocedere con i nerazzurri che dovranno ancora andare a Genova contro i rossoblu.

LE PARTITE DA MEGLIO DUE FERITI CHE UN MORTO – Ma così non è stato, la classifica resta ampiamente rassicurante e già da domenica prossima contro la Sampdoria a Bergamo, inizieranno quelle partite da “meglio due feriti che un morto” di “Buffoniana” memoria. Altre partite di questo tipo saranno contro il Bologna e il Chievo, punti “accordati” che torneranno comodo per certificare matematicamente la salvezza.

A NAPOLI LE SOLITE DISTRAZIONI DIFENSIVE – La partita di oggi al San Paolo, considerate le motivazioni in campo delle due squadre, poteva far temere una goleada da parte dei partenopei e invece l’Atalanta ha giocato a mente libera, andando vicino ad un pareggio che sul campo sarebbe stato un po’ “rubacchiato” viste le numerose occasioni del Napoli durante l’arco dei 90’. Dopo le attente due partite contro Siena e Pescara, oggi la difesa è tornata a momenti da “Pippo alle Olimpiadi”, con un errore nel finale che ha consegnato la vittoria al Napoli.

MORALEZ- Ma c’è un giocatore che sta lanciando segnali di malcontento con le sue prestazioni al limite del gravemente insufficiente. Parlo di Moralez, giocatore che sarebbe dovuto diventare un ottimo giocatore dopo i primi mesi della passata stagione e poi sparito miseramente nell’erba di Zingonia. Si è rivelato rivelando un flop, buono solo per giocare al caldo del Sud America, altra perla di Marino…

FUTURO CON GIOCATORI ATALANTINI – Per l’anno prossimo, aldilà della solita carta d’identità che non fa certo un buon giocatore, ci vorranno uomini atalantini dentro, giocatori che sentono la maglia come seconda pelle. Esempi lo sono attualmente Bellini, Raimondi, Consigli, Stendardo che è qui da poco ma lotta sempre come un leone come German Denis. Non contano le prestazioni per i tifosi duri e puri, ma la voglia e la grinta che ci si mette nel giocare. I nomi di Bianchi e Donati seguono queste caratteristiche e si cominci di più a guardare in casa nostra, perché i sud americani, pensano che l’Atalanta, sia il nome storpiato della capitale della Georgia.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]