L’unica notizia positiva dopo un’altra ennesima sconfitta dell’Atalanta arriva da Torino dove il Siena ha perso contro la Juve lasciando le distanze invariate sulla terz’ultima posizione in classifica, occupata proprio dai senesi, ma domenica a Siena, arriverà lo scontro diretto e vedendo lo stato di forma attuale delle due squadra, la sensazione è che le distanze potrebbero ridursi a sole tre lunghezze, aprendo un nuovo campionato per la lotta retrocessione.
HARAKIRI – In un altro campionato, oggi l’Atalanta navigherebbe in acqua limacciose, ma fortunatamente dietro stanno giocando per i nerazzurri. Il Palermo non ha vinto con il Genoa in casa, aprendosi il baratro della retrocessione, il Pescara giocherà domani a Roma contro la Lazio e difficilmente farà risultato, ma il Siena sta bene e gioca molto meglio dei nerazzurri. Per l’ultima candidata alla retrocessione, ci ricasca pienamente anche la squadra bergamasca.
SQUADRA STUPRATA – E se volete, ha dell’incredibile l’involuzione caratteriale e di gioco dei nerazzurri nell’arco di due mesi. Rivoluzionata (in peggio), l’intera squadra, con una difesa che fa buchi da tutte le parti, salvandosi dalla tempesta solo il buon Stendardo. Il centrocampo, senza Cigarini, non fa gioco ne filtro e va al rallenty rispetto agli avversari. Biondini perde palloni su palloni ed è proprio da un pallone perso a favore di Marquino che la Roma ha pareggiato il gol iniziale di Livaja. In attacco, mille giocatori presi, ma del tutto inutili. Denis, Budan, De Luca e Brienza, non fanno una giocatore vero. Si salva Livaja che per altro è qui in prestito.
LE CARATTERISTICHE PERSE – Colantuono voleva aggressività, grinta e rullare il nuovo campo. Invece, dopo la sfuriata iniziale coincisa con il gol fortuito di Livaja, l’Atalanta è crollata psicologicamente, subendo il pareggio di Marquinho su errore di Biondini che si è fatto rubare palla a centrocampo e ha subito il raddoppio su una precisa punizione di Pjianic che beffa Consigli, sembrato fuori posizione. Nel finale di primo tempo è arrivato come un fulmine a ciel sereno il pareggio di Livaja, viziato per altro da un fallo sul difensore greco Torosidis
RIPRESA SENZ’ANIMA E CUORE – Ci si aspettava un’Atalanta più guerriera nel secondo tempo e invece che succede? Tutti dietro a difesa del pareggio, lasciando il campo alla Roma che con giocatori di grande qualità, hanno avuto vita facile a trovare occasioni da gol a grappoli e portandosi in vantaggio con un colpo di testa maligno di Torosidis che beffa Consigli.
I SINGOLI – Non mi piace molto parlare dei singoli, ma Brivio, Biondini, Raimondi, Contini, Denis, Giorgi e Carmona, sembrano svagati, molli, fuori condizione di fisico e testa. Inspiegabile questo calo netto, soprattutto dopo una prestazione inqualificabile come quella di domenica vista a Torino.
IL GIOCO – Ora è chiaro che con le spalle al muro ci andrà Colantuono. Personalmente tendo sempre a dare il 90% delle colpe ai giocatori. Sono loro che giocano e sono loro, a dover trovare dentro loro stessi la voglia, l’orgoglio, la grinta per poter essere degni di indossare la maglia dell’Atalanta. Il gioco fa veramente schifo (scusate ma quando ce vò ce vò), i giocatori meriterebbero una settimana di ritiro per evitare uscite serali nei locali milanesi. Spero che almeno in vista di un match delicatissimo come quello con il Siena domenica, la società decida per un ritiro da martedi.
NON SI POTEVA PROPRIO RIMANDARE? – Premessa: complimenti alla società che è riuscita a mettere in sicurezza l’impianto del Comunale e a far giocare la partita su un campo che per mezz’ora era in ottime condizioni nonostante l’abbondante nevicata. Gestito benissimo l’afflusso allo stadio dei tifosi spostati nei vari settori agibili. Ma la domanda sorge spontanea: non si poteva giocare martedi sera insieme all’altro recupero Bologna-Fiorentina? Non essendoci impegni infrasettimanali, nessuno avrebbe avuto da recriminare. Avremmo visto una partita di calcio e non di Hokey. Detto ciò, a malincuore e a mezza voce, mi tocca fare i complimenti alla Roma, giocatori giovani e di qualità. Senza De Rossi e Totti hanno asfaltato l’Atalanta per la terza volta in stagione.
PROSSIME GIORNATE – Dopo lo scontro diretto di domenica con il Siena, l’Atalanta potrebbe di nuovo allungare sul Siena vincendo con il Pescara in casa (a questo punto dubito anche se si giocasse contro l’Acireale), ma poi l’Atalanta andrà a Napoli quando il Siena giocherà contro il Cagliari… AIUTO!
Ecco le parole di Colantuono ai microfoni di Mediaset al termine di Atalanta-Roma 2-3.
COLANTUONO MEDIASET:
Era complicato giocare su questo campo.
“Il campo era brutto per entrambe. La gara è stata equilibrata, siamo stati noi poco attenti in occasione del gol del pareggio e sul 3-2. La partita stava scivolando via sul 2-2, siamo stati troppo disattenti sul terzo gol. Poi è normale che andare a ripareggiarla era dura, ci vuole più attenzione. Non possiamo concederci certi errori”.
Il test delle due punte di peso va rivisto?
“Livaja ha fatto due gol, in generale lui e Denis si sono mossi bene. Abbiamo fatto la nostra gara, con l’errore grave sul gol del 3-2″.
L’aspetto principale da migliorare qual è?
“Lavoriamo sempre alla stessa maniera. Concediamo un po’ troppo e in questo campionato non ci si può permettere il minimo errore. La squadra ha fatto la partita, si è impegnata, ma sul terzo gol non potevamo permetterci una simile distrazione”.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com e Redazione Forza Roma – Fonte: www.forzaroma.info]
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