Atalanta, il punto: tra giovani, gioco e lotta salvezza

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L’inchiesta – Atalanta tra i club che hanno impiegato più giovani.

Un interessante studio condotto dalla CIES Football Observatory elenca i club europei che hanno impiegato più giovani con età compresa tra i 15 e i 21 anni nella scorsa stagione in campionato – riporta La LazioSiamoNoi.it -. Il Barcellona ne ha utilizzati ben 38 e comanda la speciale classifica. I blaugrana vantano un settore giovanile di primissimo livello, con una totale sinergia tra tutte le squadre e la supervisione di allenatore e dirigenti dei grandi, tutti sotto lo stesso tetto. Seguono a debita distanza il Lione (31) e il Real Madrid (29). L’Atalanta tiene alta la bandiera italiana, posizionata in ottava posizione a pari merito con la Real Sociedad (21). Roma e Milan completano il mini podio delle italiane.

COLANTUONO – Le statistiche non mi affascinano particolarmente, così come il discorso sui giovani o vecchi da schierare in campo. Un giocatore è bravo o scarso aldilà dell’età e una squadra. Di El Shaarawy, Niang, Bertolacci o Lamela, non se ne trovano ogni mese fuori dai cancelli di un club.

LE CRITICHE – Spettacolare il fuoco incrociato di critiche al mister Colantuono. Non entro nel merito delle scelte tattiche perchè i tifosi notoriamente, oltre ad essere dei mister esperti, sono pure dirigenti sportivi, presidenti e ultimamente qualcuno, si è pure scoperto agronomo per risolvere i problemi del campo. Grandissimi! Colantuono avrà sicuramente fatto qualche errore (chi non li fa?), ma c’è una critica che non sopporto particolarmente, ed è quella di chi a fine partita alza l’indice e dice:”Secondo me doveva giocare quello al posto di questo“. Dalla serie: gli assenti hanno sempre ragione. Anch’io sarei milionario se mi facessero fare la schedina del Totocalcio alle 16.45. Un allenatore e solo lui, ha la squadra sotto gli occhi 24h su 24 per 7 giorni su 7 e chi più di lui può sapere quanto vale in quel momento un giocatore? Nessuno!

BRUTTO GIOCO? CONSOLATEVI – Le lamentele del brutto gioco poi sono esileranti. Cari tifosi, siete in ottima compagnia. Personalmente ho visto moltissime partite dal vivo quest’anno (non dell’Atalanta), tra casa e trasferta e vi assicuro che la parte più bella della giornata è prima della partita quando ci si riunisce con gli amici della Curva, per il resto, la partita e il gioco, sono di una noia mortale. Ora capisco molto di più chi preferisce starsene a casa piuttosto che recarsi allo stadio. Il bel gioco comunque lo si fa in due: se io giocassi a tennis con Nadal, verrebbe fuori una partita terribile, pur essendoci in campo uno dei più forti giocatori del mondo. Sono poche le squadre che giocano davvero bene e non sempre tra l’altro: Fiorentina, a tratti la Roma, la Juventus, il Catania e poche altre. In B solo il Sassuolo si salva.

IL CENTROCAMPO CHE NON SERVE DENIS – Pur di criticare Denis, alcuni tifosi, arrivano a dar  la colpa alla luce dei lampioni dello stadio che acceca il Tanque. Il discorso del centrocampo che non serve può reggere fino ad un certo punto perchè l’argentino, non torna mai a recuperare palloni, non protegge mai palla per far salire la squadra e quando ha occasioni da gol, l’85% delle volte le fallisce miseramente. Ripeto per l’ennesima volta che i 6 mesi dell’anno scorso di Denis, sono stati un lampo in una carriera da bomber poco più che mediocre. Non servono espertoni di calcio per vederlo e saperlo, basterebbe ogni tanto dare un’occhiata a ciò che succede fuori dai recinti nerazzurro e il discorso vale per tutto: valutazioni giocatori, torti o favori arbitrali e multe alle tifoserie.

SIENA – Con la vittoria del Siena sulla Lazio, il margine dei nerazzurri sulla terz’ultima rimane invariato, ma ora il Siena, agganciando il Palermo è ultima a pari merito ad un punto dal Pescara e a 7 punti dall’Atalanta. Il margine è rassicurante, ma attenzione a ciò che potrebbe accadere domenica. Il Siena andrà a far visita alla Juventus, mentre l’Atalanta ospiterà la Roma. Sulla carta i nerazzurri dovrebbero almeno guadagnare un altro punticino se non tre, ma nella malaugurata ipotesi di una sconfitta, poi tra qualche domenica ci sarà lo scontro diretto proprio in casa del Siena che sta giocando davvero a meraviglia.
A questo punto sarà suonata la sveglia ieri sera a Zingonia?

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]