Grazie al pareggio del Chievo sul Palermo e la vittoria del Cagliari a Pescara, l’Atalanta resta a più 6 dalla zona retrocessione e può guardare avanti con ottimismo. Nonostante la prossima giornata vedrà i nerazzurri impegnati su una rinfrancata Roma (senza Totti e De Rossi squalificati), anche le dirette concorrenti avranno compiti tutt’altro che semplici. Il Siena andrà a Torino con la Juventus, il Pescara a Roma contro la Lazio. Insomma, anche in caso di un’altra sconfitta, non dovrebbe mutare il canovaccio del campionato in cui dietro fanno a gara a chi resta più indietro.
TROPPI SPAZI – Con i 4 attaccanti del Torino, i nerazzurri hanno lasciato troppo spazio alle ripartenze granata nel primo tempo. Si è lasciato troppo campo a Cerci, esterno devastante, un fenomeno a cui dovrebbero cambiare solo la testa per vederlo in pianta stabile in Nazionale. É proprio da Cerci che è arrivato il gol nel primo tempo. Del Grosso, si è completamente dimenticato dell’esterno granata che si è involato tutto solo verso la porta di Consigli, infilandolo con un interno a giro. Bellissima azione e bellissimo gol. Anche il secondo gol di Birsa nel finale, è frutto di una difesa un po’ troppo leggera nel contrastare i granatieri granata.
CENTROCAMPO – Di contro, nonostante le assenze di Cigarini, Biondini e Bonaventura, ha retto bene il centrocampo con Cazzola e Carmona bravi a contenre i due centrali granata. Da notare come l’Atalanta stia facendo punti da tre partite senza Cigarini, confermando forse che non è il giocatore indispensabile che molti credono.
BARRETO-BIANCHI – Ma non solo agli esterni, i nerazzurri hanno concesso troppo campo, pure a Barreto, velocissimo nello stretto, hanno concesso di entrare in area come un macchina dotata di Telepass. Canini molto male nelle marcature, mentre si è salvato il solito Stendardo che ha arginato il volenteroso Bianchi. Proprio Bianchi ha dimostrato tutto il suo valore, non trovando il gol, ma giocando su tutto il fronte d’attacco con voglia e grinta che ultimamente sono mancati al Tanque Denis, in gol oggi solo su calcio di rigore nel momentaneo 1 a1, ma fin li ancora una volta impalpabile.
CALENDARIO E FUTURO – E ora, a meno di clamorosi autolesionismi, i nerazzurri possono già programmare il futuro che a giugno probabilmente vedrà le partenze di Cigarini e Biondini, mentre in attacco si dovrà sfoltire un po’ il reparto, affollatissimo dopo il mercato di gennaio. Resterà Denis con l’arrivo di Bianchi? Il tormentone abbia inizio…
Mentre se diamo uno sguardo al calendario, la partita con il Pescara in casa tra due giornate, dovrebbe dare il sigillo definitivo alla salvezza dei nerazzurri. Sofferta più del dovuto, ma comunque ottenuta in largo anticipo, grazie alla compartecipazione delle ultime tre in classifica che vanno a gattoni in una camminata non competitiva.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
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