Questa sera si giocherà il trofeo Achille e Cesare Bortolotti allo stadio Comunale di Bergamo contro l’Udinese, società modello presa da esempio da tutti i club italiani per efficienza e concretezza. I Bortolotti per Bergamo e l’Atalanta sono stati un pezzo di storia indimenticabile, ma da pochi mesi, ci ha lasciato pure Ivan Ruggeri, un presidente che più di ogni altro ha incarnato la forza, la genuinità e la concretezza bergamasca.
Perché non dedicargli un trofeo alla memoria? Magari durante la pausa per le nazionali o invernale, oppure l’anno prossimo, in estate, si organizzino pure due amichevoli dedicati a due grandi presidenti della storia nerazzurra.
MASIELLO: Intanto, durante un’intervista rilasciata a Sport Mediaset, Masiello ha confessato di essere ancora stipendiato dall’Atalanta al minimo sindacale e che nel 2015 non ha escluso un suo ritorno in campo in nerazzurro.
La domanda dal fondo della sala sorge spontanea: ma non gli era stato decurtato lo stipendio totalmente? E’ vero che lo si vuole proprio riportare in serie A, senza lasciargli fare almeno un anno a pane e acqua (calcisticamente parlando), nelle categorie amatoriali?
Che esempio si darebbe ai giovani che rivolgeranno la domanda ai loro babbi:”Chi è quel giocatore?” “E’ uno dei giocatori che ha rovinato il calcio italiano, insinuando il dubbio nei tifosi che ogni partita possa nascondere una combine”. Pensiamoci bene va…
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
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