Inzaghi all’Atalanta ha spaccato in due la tifoseria nerazzurra. C’è chi lo vorrebbe già stasera a Bergamo alla Festa della Dea e chi invece bolla l’idea come un’operazione di marketing ma il giocatore è bollito. Questo dibattito, mi porta con la memoria a circa un anno fa, quando il Milan cedette a parametro zero Pirlo alla Juventus e nove mesi dopo, proprio dai piedi di Pirlo, nacque uno scudetto e una finale di Coppa Italia.
PERCHÈ SI- Personalmente sono favorevole al ritorno di Inzaghi. La storia dell’età è stucchevole come poche. Ci sono giovani che camminano in campo, pensando che a loro tutto sia dovuto, e 39enni che non vedono l’ora di entrare in campo per mangiarsi l’erba.
Quello che conta è l’età di un giocatore o quello che rende in campo? Ai tifosi, se segna un 17enne o un 80 enne, non dovrebbe fare nessuna differenza, l’importante è vincere, indipendentemente dall’età media della squadra. Inzaghi è stato escluso da Allegri dal campionato e dalle coppe. Il giocatore non ha mai alzato la voce, covando un fuoco dentro pronto ad esplodere alla prima occasione. Occasione che è arrivata nell’ultima giornata di campionato dei rossoneri contro il Novara, dove Superpippo ha realizzato un gol di pregevole fattura dopo pochi minuti il suo ingresso in campo.
Ha voglia di giocare, ha voglia di dimostrare che non è finito e di superare il record di gol di Baggio in serie A.
TAVOLA – I tifosi aldilà di tutto devono stare tranquilli perché Inzaghi sarà il classico centro tavola per onorare una cena galante. L’Atalanta sta allestendo una rosa super competitiva con alternative per ogni ruolo, Inzaghi sarebbe solo un contorno di una tavola già imbandita.
MERCATO – Ore frenetiche in casa nerazzurra. Entro fine settimana si conta di poter chiudere l’affare Fecundo Parra, ma si attende la cessione di Ferreira Pinto, ma secondo alcune indiscrezioni il brasiliano è con le valigie in mano per poter lasciare il posto da extracomunitario a Parra.
Un altro sud americano, naturalizzato italiano, potrebbe in queste ore conoscere definitivamente il suo futuro. Stiamo parlando di Ezequiel Schelotto. Il giocatore a Bergamo si trova bene, ma vorrebbe cambiare aria per fare un salto di qualità a livello di ambizioni professionali. A maggio lo cercavano una dozzina di club ( a parole), oggi che c’è da avanzare l’offerta concreta, sono spariti tutti. Ma l’Atalanta vuole chiudere in fretta la questione anche perché il giocatore non è sereno. Tra oggi e domani dunque le parti si incontreranno per valutare le varie offerte o sondaggi pervenuti dalle parti di Zingonia.
Al momento sembra che l’unica società interessata a Schelotto, sia il Palermo che ha bisogno di esterni. L’italo argentino viene valutato dalla società nerazzurra intorno agli 8-9 milioni (parecchio con i tempi che corrono), ma è ovvio che con i rosanero si potrebbe aprire una trattativa che comprenda l’inserimento di contropartite tecniche, una su tutte Massimo Donati o Migliaccio.
GABBIADINI – A proposito di giovani, i tifosi si lamentano per la partenza di Gabbiadini, ma il giovane attaccante visto l’anno scorso, ha dato l’impressione di essere già sul viale del tramonto rispetto ad Inzaghi sul piano della voglia e della cattiveria agonistica.
Manolo verrà ceduto alla Juve in cambio di Troisi, ma non si escludono sorprese clamorose dell’ultima ora.
MISTER X – A proposito di colpi di scena, qualcuno sospetta che Marino abbia in serbo un colpo da far schizzare gli abbonamenti alle stelle. Per ora abbiamo ricevuto solo indiscrezioni sui nomi, ma il silenzio assordante di queste ore da parte della società, significa che qualcosa in pentola sta bollendo. Marino è stao all’estero nel week end, ma i nomi che piacciono ai nerazzurri sono tre giocatori dell’Heerenven: Filip Djuricic, fortissimo mediano classe ’92, Oussama Assaidi classe ’88, esterno davvero velocissimo e in ultimo un esterno di fascia che ha fatto impazzire Beppe Corti Luciano Narsingh. Che sia uno di questi tre il mister.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
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