BERGAMO – Se la volessimo paragonare ad un film lo potremmo fare ricordando “Fast and Furious” per la velocità in cui si è giocata la partita, o il “Titanic”, per la capacità di tenerti col fiato sospeso sul collo fino all’ultimo secondo, se la volessimo paragonare a un cartone animato la paragoneremmo a “Dragon Ball” per la rapidità delle azioni e per la non esclusione di colpi. Questa è stata in sintesi una splendida Atalanta- Lazio, ultimo posticipo della 27.ma giornata di Serie terminata con un rocambolesco 3-2 finale.
LA PARTITA
PRIMO TEMPO – Si capisce subito che non è serata per Duvan Zapata quando solo davanti a Strokosha metteva fuori da pochi passi, ma era fuorigioco. La Lazio non sta a guardare e andava in vantaggio con un veloce contropiede orchestrato da Milinkovic e Correa e terminato da Lazzarri, che procurava lo sfortunato autogol di De Roon. Appena cinque minuti dopo Sergej Milinkovic-Savic si sistemava il pallone da fuori e scagliava una conclusione ad uscire che terminava perfettamente in buca d’angolo: è uno-duo micidiale biancoceleste: sembra già tutto chiuso. Provava a scuotersi così la squadra di casa che ci aveva capito ben poco nei minuti primi di gara, ma Gollini era superlativo su Gomez, mentre Zapata sbagliava nuovamente il tap-in. Così anche Immobile aveva l’occasione di timbrare il tabellino per ben due volte, e chiudere forse definitivamente il match sullo 0-3, ma le sue conclusioni non entravano di un soffio. Ci provava dunque ancora l’ Atalanta, questa volta da fuori con Malinovski, ma il suo sinistro veniva ben neutralizzato da Stramosha. Questo era il preludio al gol che avrebbe riaperto la gara: ottima difesa palla di Duvan in area, scarico sulla destra per Hateboer, e cross perfetto per Gosens, che di testa marcava la sua 8.a segnatura stagionale. Si andava a riposo dunque col risultato di 1-2 per gli ospiti.
RIPRESA – Le marcature riprendevano dopo una ventina di minuti circa, ed erano piuttosto pesanti: gran botta di sinistro da fuori di Malinovski e palla nel sette a velocita chilometrica: veniva così ristabilita la parità. Poco dopo arrivava anche il definitivo sorpasso nerazzurro, a dieci minuti dalla fine: cross perfetto a rientrare del Papu Gomez dalla bandierina, e schiacciata da tergo vincente di Palomino: molto palpabile l’errore di lettura del portiere biancoceleste. Non ci sarà più tempo per i biancocelesti di riagguantare nuovamente il pareggio, e, anzi, la Dea in ripartenza sfiorava un paio di volte il 4-2.
L’ANALISI
Partita splendida, da gustare per tutti gli amanti del calcio. Ci è sembrata per intensita una partita di calcio inglese, e non sicuramente una gara “amichevole” in mezzo all’estate. I complimenti vanno ad entrambe le squadre per lo spettacolo offerto. L’Atalanta si conferma una autentica schiacciasassi e non risparmia nemmeno una ottima Lazio, partita a razzo ma poi giustamente calata alla distanza.
Con questa vittoria i bergamaschi non solo danno l’ennesima grande gioia ai loro tifosi, ma consolidano il 4.o posto Champions dagli attacchi di Roma e Napoli e anzi insidiano l’ Inter per il terzo posto dopo lo stop interno col Sassuolo. Biancocelesti che vedono allontanarsi il sogno smScudetto, almentmo momentaneamente, visto che il gap con la Juve è ora di 4 lunghezze, ma nulla è ancora perduto: tra qualche giornata c’è inoltre lo scontro diretto allo Juventus Stadium (commento a cura di Giuseppe Annunziata).
MILINKOVIC 6,5 – La sua conclusione da fuori valida per il momentaneo 0-2 vale da solo il prezzo del biglietto
MANUEL LAZZARI 6,5 – Propizia l’autorete di De Roon, è un fulmine sulla sua fascia per tutta il corso della gara
GOSENS 7 – Segna il suo ottavo gol stagionale, con un ennesimo inserimento alle spalle dei difensori avversari. Viaggia come un treno così come il collega sulla fascia opposta che gli ha regalato l’assist. Instancabile.
MALINOVSKI 7 – Partita di grande qualità, non fa rimpiangere nè Ilicic nè Muriel. Poi il gol da fuori è una grande prodezza.
PALOMINO 6,5 – È suo il gol che decide la partita.
A. GOMEZ 7 – È il fulcro di tutte le manovre nerazzurre. È sempre energico, autentica spina nel fianco della difesa biancoceleste. Instancabile, dà il pallone da corner che vale la vittoria della squadra.
DE ROON 5 – Sfortunato quanto goffo l’autogol che rischia di compromettere la partita dei suoi.
IMMOBILE 5 – Non è in serata di grazia e ce ne se accorge subito. Fallisce molte occasioni
ZAPATA 5.5 – Come per Immobile, non è la partita dei bomber. Fallisce più volte.
STRAKOSHA 5.5 – Avventata a vuoto l’uscita che permette a Palomino di spingerla dentro senza problemi.
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 6; Toloi 5.5, Palomino 6.5, Djimsiti 6.5; Hateboer 6.5, De Roon 5, Freuler 6.5, Gosens 7 (69′ Castagne 6); A. Gomez 7, Malinovskyi 7 (77′ Ilicic 6), Zapata 5.5 (70′ Muriel 5.5). A disposizione: Rossi, Sportiello, Castagne, Sutalo, Czyborra, Caldara, Bellanova, Ilicic, Tameze, Colley, Muriel. Allenatore: Gasperini
LAZIO (3-5-2): Strakosha 5.5; Patric 5.5, Acerbi 6.5, Radu 6 (77′ Bastos 6); Lazzari 6.5, Milinkovic-Savic 6.5, Cataldi 6 (60′ Parolo 5.5), Luis Alberto 5.5 (77′ Anderson 5.5), Jony 5 (76′ Lukaku 6); Correa 6.5 (55′ Caicedo 5), Immobile 5. A disposizione: Proto, Guerrieri, Vavro, Lukaku, Anderson, Jorge Silva, Bastos, Falbo, Armini, Andrè Anderson, Parolo, Caicedo. Allenatore: Inzaghi
FANTAREPORT
Reti: 5′ Aut. De Roon (A), 11′ Milinkovic-Savic (L), 38 Gosens (A), 66′ Malinovskyi (A), 80′ Palomino (A)
Ammoniti: Toloi, De Roon (A), Milinkovic-Savic, Patric (L)
Espulsi: –
Recupero: 0′ nel primo tempo, 5′ nel secondo tempo
Assist: Hateboer, Gomez
Gol vittoria: Palomino
Gol da fuori: Milinkovic-Savic, Malinovskyi
Gol dalla panchina: –
Rigore causato: –
Rigore parato/sbagliato: –
I Migliori: Gomez, Milinkovic-Savic
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