BERGAMO – Si dice nello sport che quando sei forte è molto probabile che una squadra vinca, con difficoltà si, ma con un po’ di tenacia la vittoria è molto probabile; quando oltre ad avere la forza si ha anche una grande fortuna allora l’obiettivo è sicuro, quest’ultimo è il caso dell’Atalanta che regola nel secondo tempo un Napoli volenteroso e ritrovato ma non sufficientemente forte e fortunato da superare l’Atalanta di oggi. Un primo tempo molto equilibrato dove il Napoli in più circostanze rischia fortemente di passare in vantaggio soprattutto con l’ispirato Milik. L’Atalanta nel primo tempo controlla il Napoli e lo attende per poi ripartire in contropiede con Gomez.
Nel secondo tempo l’Atalanta alza i giri e scaglia contro il Napoli tutta la sua forza di fuoco e al 47’ passa in vantaggio con Mario Pasalic; cross dalla fascia destra di Gomez che pesca un Pasalic talmente solo che il deserto a confronto può essere accostato ad una sagra paesana, grazie al regalo di Maksimovic e Koulibaly, e Pasalic non sbaglia insaccando di testa alla destra di Meret che nel primo tempo aveva sostituito Pepe Reina per infortunio. Il Napoli è frastornato e non reagisce e allora come nelle classiche partite il raddoppio è dietro l’angolo e avviene al 55’; l’Atalanta parte in contropiede con Toloi che dentro l’area controlla e calcia in maniera orrenda ma sufficiente per favorire, in maniera fortunata, Gosens sul secondo palo che con un diagonale rasoterra realizza il gol del raddoppio per l’Atalanta.
Come un pugile suonato il Napoli tenta di alzare la china e prova a reagire e avrebbe l’occasione nell’unico momento di fiacca dell’Atalanta all’80; tiro telefonato dalla distanza di Mario Rui, Gollini prova la presa, in un modo che a dirsi orribile è solo un complimento, ma finisce sui piedi di Milik che insacca, la fortuna però ci mette lo zampino infatti il polacco al momento del tiro si trovava in posizione di offside. Scampato il pericolo con bravura e fortuna la Dea porta a casa la vittoria che consolida la sua Champions (60 p.ti) a più 12 punti momentanei sulla Roma (48 pt.i). Il Napoli seppur volenteroso rimane a 45 punti a più due sul Milan (commento di Matteo Buzzurro).
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 6; Toloi 6.5 (89′ Sutalo s.v.), Caldara 6 (72′ Palomino 6), Djimsiti 6.5 (81′ Hateboer s.v.); Castagne 6.5, De Roon 6.5, Freuler 6.5, Gosens 7; Pasalic 7 (89′ Tameze s.v.), Gomez 7.5 (88′ Muriel s.v.); Zapata 6. A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Tameze, Palomino, Czyborra, Muriel, Da Riva, Bellanova, Hateboer, Ilicic, Colley. Allenatore: Gasperini
NAPOLI (4-3-3): Ospina 6.5 (30′ Meret 6); Di Lorenzo 5.5, Maksimovic 5, Koulibaly 5.5, Mario Rui 5.5; Fabian Ruiz 5, Demme 5.5 (73′ Lobotka 6), Zielinski 6; Politano 5.5 (73′ Callejon 6), Mertens 5 (57′ Milik 5.5), Insigne 5.5 (57′ Lozano 6.5). A disposizione: Meret, Karnezis, Luperto, Ghoulam, Manolas, Hysaj, Elmas, Lobotka, Younes, Callejon, Lozano, Milik. Allenatore: Gattuso
FANTAREPORT
Reti: 47′ Pasalic (A), 55′ Gosens (A)
Ammoniti: Mario Rui (N), Toloi (A)
Espulsi: –
Recupero: 4′ nel primo tempo, 4′ nel secondo tempo
Assist: Gomez
Gol vittoria: Pasalic
Gol da fuori: –
Gol dalla panchina: –
Rigore causato: –
Rigore parato/sbagliato: –
I Migliori: Gomez, Ospina
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