Carattere e determinazione. Contro tutto e tutti, questa Roma ci crede fino alla fine e in una partita sfortunata per diversi aspetti la squadra di Garcia perde due punti buoni per la rincorsa sulla Juve ma salva l’imbattibilità.
PRIMO TEMPO – Dopo tre pareggi c’è bisogno dei tre punti. La Roma, attraverso le scelte di Rudi garcia, si presenta a Bergamo con due novità. A centrocampo la presenza di Bradley al posto di Pjanic, e in attacco Marquinho sulla corsia di sinistra. Inizia questa trasferta in panchina Adem Ljajic. Sponda Atalanta, Colantuono propone il 4-4-1-1 con Denis e Moralez come terminali offensivi centrali, il secondo più a supporto dell’argentino. L’ex Inter Livaja parte dalla panchina. La partita inizia dopo un minuto di silenzio, non particolarmente silenzioso, per la scomparsa di Amadei.
Al 7′ Marquinho ci prova subito col sinistro. La palla rimbalza ad un metro da Consigli ma questa insidia non crea problemi al numero uno bergamasco che la devia in calcio d’angolo. É il quarto d’ora quando De Sanctis accusa un dolore al flessore della coscia destra. Entra in campo lo staff medico della Roma e si inizia a scaldare Skorupski, ma subito dopo il portiere giallorosso fa segno che può continuare la gara. L’Atalanta ha collezionato 14 punti, dei 16 totali, in casa. É piuttosto chiusa, propone anche raddoppi di marcatura sui portatori di palla e prova ad inserirsi nelle maglie giallorosse con rapidità o a inventare lanci lunghi a cercare Denis. Vista la chiusura degli avversari, la Roma inizia ad adeguarsi, e Maicon da metà campo cerca con un lancio lungo, a scavalcare centrocampo e difesa nerazzurra, Gervinho che però non aggancia. Poi Moralez recupera palla dopo un’intercettazione di Denis e si invola verso la porta di De Sanctis ma Maicon anticipa l’avversario e calcia la palla in angolo. Ancora è Maicon al 22′ che legge bene l’azione e in ottima marcatura su Denis lo anticipa e respinge un cross destinato proprio all’argentino.
Al 25′ Strootman ci prova dai 25 metri con un sinistro che scavalca di poco l’angolino alto alla destra di Consigli. Sono minuti in cui la Roma a volte appare imprecisa e prevedibile, e fa fatica ad arrivare e a concludere verso la porta avversaria. Soprattutto sulla corsia di sinistra con le lente discese di Dodò ed alcune leggerezze di quest’ultimo. L’Atalanta si difende bene ma non rinuncia ad offendere con la velocità di Denis, seguito subito da Moralez e Brienza. L’occasione più nitida per l’Atalanta arriva con Cazzola che, raccogliendo il lancio di Moralez dal lato opposto del campo, calcia di prima, Benatia devia e la palla si stampa sul palo alla destra di De Sanctis. Ad un minuto dalla mezz’ora di questo primo tempo Del Grosso chiede il cambio e al suo posto entra Bonaventura. Ogni appoggio sbagliato può costare caro alla Roma. Un esempio di ciò avviene al 34′ quando un’incomprensione a metà campo tra Bradley e Strootman permette all’Atalanta di ripartire ma un’ottima chiusura di Benatia vanifica ogni tentativo degli avversari. Il centrale marocchino richiama alla concentrazione i compagni. A cinque minuti dal termine del tempo regolamentare Gervinho viene atterrato nell’area di rigore nerazzurra da Cazzola che da dietro trattiene e sbilancia l’ivoriano. La gara prosegue. Al primo minuto di recupero altro fallo su Gervinho commesso da Cigarini che rimedia il giallo. Fuori dall’area di rigore, batte il calcio di punizione Florenzi che tenta una palla bassa a girare dritta in porta, senza cercare una spizzata vincente nel cuore dell’area piena di maglie bianche della Roma. Dopo i due minuti di recupero concessi da Damato il primo tempo si chiude a reti inviolate.
SECONDO TEMPO – Il secondo tempo si apre senza cambi di formazione. La Roma inizia forte. Dopo un minuto e mezzo una buona azione avvolgente giallorossa si conclude con il cross di Dodò, salito leggermente in ritardo, nel cuore dell’area avversaria verso Florenzi che però viene anticipato da Brivio. Ed è però proprio quest’ultimo a firmare la rete dell’1-0 per l’Atalanta. Da calcio di punizione la squadra di Colantuono passa in vantaggio grazie al rasoterra di Brivio che trova il varco giusto sotto la difesa giallorossa che saltando lascia passare il pallone verso il palo meno coperto da De Sanctis. Il numero uno della Roma raggiunge il pallone ma non riesce a bloccarlo e viene ingannato dal rimbalzo che porta la sfera in rete. É necessario che la Roma reagisca. Ma al 10′ crea e distrugge da sola quanto costruito. Prima Maicon intercetta un ottimo pallone che le consente di salire, ma poi dopo una serie di passaggi la palla raggiunge Florenzi che fa un dribbling di troppo e la consegna agli avversari che subito ripartono ma sulla trequarti giallorossa Denis viene fermato dall’assistente di Damato per posizione irregolare. Un minuto dopo primo cambio per la Roma. Entra Ljajic ed esce De Rossi. Fascia di capitano per la prima volta al braccio di Benatia. Al 16′ altro cambio: Pjanic al posto di Marquinho. La Roma palla al piede prova a distendersi fino a cercare il cross dalla fascia. E infatti Dodò crossa bene dalla sinistra, un rasoterra che attraversa tutta l’area ma non viene intercettato da alcun compagno. Al 19′ secondo cambio per Colantuono. Brienza lascia il campo ed entra Kone. Sono minuti in cui la Roma, anche a costo di rischiare qualcosa, è tutta proiettata in avanti. Occasione per Strootman al 20′ che prova ancora da fuori area. La palla bassa di sinistro ad incrociare viene toccata da Consigli cha la manda sul fondo.
La Roma ci prova anche su contropiede, ed è l’azione più scorrevole che la squadra di Garcia abbia compiuto in oltre un’ora di gioco. Gervinho in velocità e palla al piede fino alla trequarti dove scarica su Ljajic che calcia di collo e la palla si perde alta sulla traversa. L’ivoriano si è svegliato e continua a destabilizzare la retroguardia dell’Atalanta con le sue accelerazioni. Al 28′ crossa dalla linea di fondo verso Bradley che colpisce malissimo perchè preso in controtempo. Alla mezz’ora Canini colpisce nella sua area di rigore il pallone con la mano. Il braccio non è attaccato al corpo come dovrebbe essere, ma nè Damato nè gli assistenti hanno segnalato alcuna irregolarità. L’azione era anche proseguita con il tap-in vincente in porta di Bradley ma la rete viene annnullata per posizione di fuorigioco dell’americano. Un rigore negato ed una rete annullata in pochi secondi. La gara continua e al 32′ arriva il giallo per Benatia per fallo su Denis. E’ un duello, questo tra i due, molto fisico e che durava da inizio gara con un Denis tanto furbo quanto irritante per come ha sempre cercato il contatto con il difensore marocchino. Espulso Colantuono al 35′ per proteste reiterate. Il migliore della gara è Strootman che non solo lotta in ogni parte del campo per difendere o conquistare palloni ma anche al 38′ continua a provare la conclusione con il suo sinistro che impegna ma non riesce a spiazzare Consigli. Proprio quest’ultimo compie un miracolo su un colpo di testa da distanza ravvicinata di Alessandro Florenzi che nega al centrocampista giallorosso la rete dell’1-1. Anche Denis finisce sul taccuino dell’arbitro per fallop su Benatia. Subito dopo esce Florenzi, ed entra Ricci. Consigli a ridosso del 45′ respinge su Gervinho ma la Roma coi denti realizza la rete del pareggio con Kevin Strootman che sotto porta trova la deviazione vincente.
[Guendalina Galdi – Fonte: www.forzaroma.info]