Già, Cigarini ora che farà? Il Sassuolo, non abbandona la pista per il centrocampista nerazzurro, sarebbe la ciliegina sulla torta di un mercato stratosferico in ogni reparto (Peluso, Vrsajliko, Kucka e la conferma di Berardi e Zaza), ma ora più che mai, non cederà di certo alle richieste folli dei nerazzurri per il cartellino del giocatore.
Oggi, i neroverdi, hanno il coltello dalla parte del manico. Sanno che l’Atalanta, ha assolutamente bisogno di far cassa, si sono tutelati con Kucka e hanno in organico Kurtic. Cigarini, sarebbe un di più, su cui però non fare troppe follie economiche. Percassi prenda appunti, non è Pozzo dell’Udinese che ha un bilancio in attivo, e può permettersi di fare il fenomeno sul mercato. Per Cigarini, resta l’interesse del Torino, ma se ne riparlerà venerdi, in caso di approdo in Europa League dei granata.
BONAVENTURA – Sale la temperatura del nervosismo intorno a Giacomo Bonaventura. Il suo procuratore, ieri, ha parlato chiaro:”Ad oggi, non ci sono arrivate offerte e Giacomo è a tutti gli effetti un giocatore dell’Atalanta e potrebbe restarci”. Insomma, se i tifosi gongolano, i Percassi e Bonaventura, sono decisamente preoccupati di questa situazione. Come reagirà il giocatore alla seconda botta morale sul mancato salto di qualità professionale? Gli stimoli sono tutto per un calciatore e la Nazionale, al momento, resta un miraggio per il centrocampista nerazzurro. La concorrenza è alta. Non è detto che il Torino, se non dovesse arrivare a Giovinco, potrebbe prendere proprio Bonaventura per Ventura.
CONSIGLI – Stasera, in occasione del Trofeo Tim, il Sassuolo proverà a chiudere con la Juve per Storari. Ma il Milan dovrà cedere Abbiati ai bianconeri in prestito. Il giro è piuttosto complicato da concretizzarsi, anche se le piste Sorrentino e Agazzi per i neroverdi, restano sempre aperte. Difficlmente il Sassuolo spenderà 8 milioni per Consigli. Sono prezzi fuori mercato per giocatori che trovi ovunque a minor costo.
PREZZI DA ANNI 90′ – I Percassi, vogliono dimostrare di essere forti sul mercato, non svendendo i loro gioielli. E questo va bene, ma perseverare nel chiedere cifre folli per giocatori normali, è da incoscenti. Non è più come gli anni 90′, dove il Bonaventura di turno, veniva preso come omaggio di fine mercato, o regalino da ovetto Kinder. I tempi delle vacche grasse sono finiti, oggi, prima di spendere 10 milioni, si deve essere più che sicuri di andare su un giocatore che possa fare la differenza, cosa che ne Bonaventura ne Cigarini non fanno o lo fanno contro squadre piccole. Attenzione a tirare la corda, il 31 potrebbe spezzarsi e sarebbero guai. Qualcuno dirà: beh, confermando tutti, si andrà in Europa. No, non si può nemmeno sperare di andare in Europa finché non ci sarà lo stadio a norma. Non cedere Bonaventura o Cigarini, sarà solo un dramma finanziario.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
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