Rispetto alla Fiorentina siamo comunque quasi al doppio, ma l’esempio che arriva da Madrid sponda biancorossa, è che si può competere ai massimi livelli anche con mezzi economici molto più limitati. La stessa società viola, nel suo piccolo, in questi anni ha saputo ottenere risultati migliori rispetto alle 6 “sorelle” che hanno introiti nettamente superiori. L’Atletico Madrid ha costruito il suo capolavoro con sessioni di mercato a bilancio nettamente attivo, ad esempio l’ultima chiusa con un saldo di circa 35 milioni, grazie alla cessione di Radamel Falcao al Monaco. Così come due anni prima erano stati sacrificati Aguero, Forlan e De Gea. Grande merito va poi a Simeone, arrivato a dicembre 2011 e capace di valorizzare al massimo una squadra rimasta in questi anni molto simile, con alcuni “scarti” delle big (vi ricordate cosa erano Diego e Tiago alla Juve?). L’emblema è Diego Costa, fino ad un anno fa nell’anonimato nonostante avesse già 24-25 anni, oggi considerato uno dei top attaccanti del mondo, tanto da esserselo conteso Spagna e Brasile per la scelta della nazionale. Tutto facile, insomma? Esattamente il contrario, altrimenti lo farebbero tutti. Però per società come la Fiorentina è un ulteriore stimolo per provare a superare i propri limiti, nel calcio si può anche fare. E la dimostrazione ulteriore di quanto vincere aiuti a vincere: quindi il 3 maggio…
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy