Attenti a tutti… ops… a Totti!

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Se chiedete in giro ai tifosi del Bari qual’è il calciatore che più volte ha castigato i biancorossi negli ultimi anni, molti di loro risponderanno certamente con il nome Francesco Totti. E’ passato oltre un anno, ma la botta delle tre-sberle-tre che il capitano giallorosso rifilò ai galletti nella passata stagione all’Olimpico, fa ancora male.

Ma la storia degli incroci tra il “pupone” ed il Bari ha origini molto più remote nel tempo, e in quasi tutte le occasioni gli acuti del numero dieci romanista sono risultati decisivi ai fini del risultato. A partire dal lontano campionato 1994-95, quando il Bari di Protti e Tovalieri giocò all’Olimpico subito dopo le feste natalizie e fu sconfitto nelle battute conclusive da una rete di Balbo ed una proprio di Francesco Totti. L’anno seguente, quello della retrocessione con Igor Protti capocannoniere, i galletti ressero per un’ora prima di capitolare per mano di Fonseca e del capitano giallorosso (di Pedone allo scadere il gol della bandiera per il Bari).

Quasi sempre il Bari, nella capitale, ha giocato partite gagliarde tenendo in scacco la formazione romanista. Successe anche nella stagione 1998-99, quando solo un rigore conquistato con astuzia e trasformato con perizia dal solito Totti (che negli spogliatoi ammise clamorosamente di essersi buttato) evitò la sconfitta ad una Roma che era stata beffata da un gol di Phlilemon Masinga. Anche nella stagione 2000-2001, quella dell’ultima amara retrocessione in Serie B, fu un rigore di Totti ad evitare la sconfitta casalinga ai giallorossi: tutto nei venti minuti finali il botta e risposta tra le due formazioni, con la punizione di Mazzarelli a portare in vantaggio il Bari ed il penalty di Totti a fissare l’uno ad uno finale. Fino a giungere al tre ad uno della passata stagione, quando all’indomani della vittoria romanista, molte testate titolarono “Totti 3, Bari 1”, proprio ad evidenziare l’alta valenza del capitano nell’economia della gara.

Anche quest’anno i biancorossi all’Olimpico dovranno dunque guardarsi soprattutto dalle giocate e dalle conclusioni del numero dieci romano. Come se non bastasse, i pugliesi si presenteranno con una retroguardia fortemente condizionata da infortuni (Parisi e Salvatore Masiello) e squalifiche (Marco Rossi). Ventura si augura di recuperare almeno Raggi, in maniera da poterlo schierare nel ruolo di terzino ed affiancare Andrea Masiello a Nicola Belmonte al centro della difesa. Sarà durissima, ma come sempre nel calcio le partite cominciano dallo zero a zero. Se i biancorossi riuscissero a restare compatti in difesa per tutti i novanta minuti, tornare con un risultato positivo dalla capitale alla fine potrebbe essere possibile, nonostante tutto (anzi…Totti).

[Mauro Solazzo – Fonte: www.tuttobari.com]