C’è solo una probabilità su cento che il Novara resti in Serie A: l’impresa della squadra piemontese, infatti, è impossibile, perché la squadra non è stata costruita per restare nella massima serie.
Unico responsabile di questo guaio è stato il direttore sportivo Pederzoli, che ha avuto il torto di sbagliare campagna acquisti a giugno, e l’aver mandato via Tesser, amato dalla piazza facendo fare una brutta figura ad una persona in gamba come Mondonico.
Per questi motivi Pederzoli è stato cacciato via. Eppure con Mondonico la squadra è riuscita a trovare la quadratura del cerchio: il 5-3-2 di partenza, che si trasforma in 3-5-2 in fase avanzata è figlio dell’esperienza dell’ex allenatore di Atalanta, Torino, e Cremonese. Tesser, che aveva già sperimentato in passato questo modulo, ha deciso di usarlo con ottimi risultati: due vittorie su tre partite.
L’unica variante del gioco dell’ex giocatore dell’Udinese è quella in cui Margonelli e Gemiti da difensori laterali diventano delle ali. Il Novara generalmente si difende, ma è anche in grado di fare la partita se lo si lascia giocare.
Non ci sarà Rigoni, che è stato squalificato: la sua assenza è un danno grave, visto che è il vero trascinatore della squadra. In avanti, comunque, Tesser ha l’imbarazzo della scelta visto che ha a disposizione Mascara, Caracciolo, Jeda, e Morimoto. Un giocatore che sta facendo molto bene è Pesce: l’ex centrocapista del Catania nasce come esterno alto, ma si è rivelato un ottimo regista. Per quanto riguarda il reparto arretrato, invece, il portiere Ujkani si sta comportando bene e para anche qualche calcio di rigore. In difesa ci saranno con tutta probabilità Paci, Lisuzzo, e Garcia.
L’unico ex romanista della partita è l’allenatore in seconda Marco Tullio Strukelj. Giocò nella Roma nella stagione 1983-’84, e fu ad un passo da vincere la maledetta Coppa dei Campioni contro il Liverpool. Un grave infortunio al ginocchio gli pregiudicò la carriera di calciatore, ma fortunatamente si sta rifacendo con gli interessi, e gli auguriamo di poter allenare presto una squadra tutta sua.
[Alessandro Balestri – Fonte: www.forzaroma.info]