ALKMAAR – Guidolin sceglie di risparmiare Di Natale dal primo minuto schierando Floro Flores unica punta con Armero a supporto. L’esterno destro si chiama Ferronetti, mentre a centrocampo Pazienza è riconfermato in mezzo agli angeli custodi Pinzi e Asamoah. Sul corridoio di sinistra si destreggia Pasquale. Dopo due minuti l’Udinese spaventa con uno schema dalla bandierina: Asamoah carica il sinistro in diagonale dal limite dell’area e scaglia una sassata che Esteban vede sfilare a pochi centimetri dal palo alla sua destra. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere. Un destro dalla distanza di Elm scalda i pugli di Handanovic. Il centrocampista svedese si ripete al 14’ da posizione analoga, ma su calcio piazzato. La parata del numero uno sloveno è ancora pronta e sicura.
La pressione dell’Az continua a farsi sentire e una sventola di Martens chiama Handanovic agli straordinari. L’Udinese potrebbe pungere in contropiede, ma Pasquale fallisce l’assist decisivo verso Floro Flores. Ad arginare le sortite dei padroni di casa ci pensano i meccanismi difensivi bianconeri, efficienti con raddoppi precisi e puntuali. Il prolungato possesso palla degli olandesi è sterile e non ci sono crepe nel muro friulano; così la spinta dei biancorossi, lentamente, si esaurisce lasciando campo al ritorno degli ospiti. Al minuto 37 una bomba di Armero dai 25 metri e un colpo di testa ravvicinato di Danilo ricordano ai tulipani che l’Udinese è la quarta forza del campionato italiano spegnendo l’ardore dell’Afas Stadion.
Negli spogliatoi i due tecnici non effettuano cambi e scelgono gli stessi 22 interpreti del primo tempo per riprendere le ostilità. Il primo tiro in porta lo effettua Floro Flores, ma la girata di destro del napoletano, in posizione defilata, è debole. I brividi scivolano sulla schiena di Esteban al 17’ quando Pasquale, con un esterno sinistro di prima intenzione, sfiora il vantaggio. Gol sbagliato, gol subito e nel miglior momento dell’Udinese i ragazzi di Verbeek puniscono. La galoppata di Altidore è irresistibile, il cross al centro è deviato da una scivolata di Pasquale e il pallone arriva sulla testa di Martens, che fredda a buciapelo Handanovic. L’Udinese non vacilla e imbastisce subito una reazione, ma la scivolata di Ferronetti non trova gloria a pochi metri dalla linea di porta. L’Az chiude tutt gli spazi e le lancette corrono.
Guidolin si gioca la carta Di Natale quando mancano dieci minuti. 180 secondi dopo un’azione viziata da un evidente fallo di Altidore su Domizzi porta lo stesso americano a sfornare un assist al bacio per il nuovo entrato Falkenburg che giustizia per la seconda volta Handanovic. Nel finale il numero uno bianconero salva ancora su Falkenburg e su Altidore, lasciato completamento libero dalla retroguardia friulana di schiacciare in rete.
Termina così: 2-0 e con una valanga di rimpianti. L’Olanda si conferma terra nefasta per i colori bianconeri dopo le sconfitte di Amsterdam per mano dell’Ajax nel 97 e di Nimega per mano del Nec. Ora servirà un miracolo agli uomini di Guidolin tra sette giorni per centrare la qualificazione ai quarti di finale.
TABELLINO:
UDINESE-AZ ALKMAAR 2-0
AZ ALKMAAR (4-3-3): Esteban; Marcellis, Moisander, Viergever, Poulsen; Maher, Martens (32’st Falkenburg), Elm; Beerens (27’st Gudmundsson), Altidore, Holman (40’st Ortiz). All: Verbeek. A disp: Heijblok, Klavan, Reijnen, Ortiz, Boymans.
UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Ferronetti, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Pasquale; Pasquale (34’st Di Natale); Armero; Floro Flores. All: Guidolin. A disp: Padelli, Neuton, Ekstrand, Battocchio, Bedin, Marsura.
Arbitro: Borbalan (Spagna)
Reti: 18’st Martens, 38’st Falkenburg
Ammoniti: Domizzi, Elm, Pazienza, Danilo.
Recupero 1’ e 3’.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]