Balla e “i suoi lupi”, primo ciak!

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Erano forse il campo e l’avversario meno indicati per tornare alla vittoria, eppure il Cagliari formato “pranzo” batte il Catania e conquista tre punti importantissimi. Un successo che va contro la storia, spesso triste, del Massimino. Il Balla ci ha visto giusto un’altra volta. Dopo la sconfitta con l’Inter e il pareggio col Bologna, l’ex tecnico del Genoa centra il primo bottino pieno da quando è tornato a Cagliari. Una vittoria in cui la mano del tecnico è evidente. Primo tempo di attesa, con una quasi inedita difesa a tre e un altrettanto inedito Perico versione mezzala. “Scelte obbligate”, dirà a fine partita il Balla, visti gli acciacchi di Rui Sampaio e Biondini e la contemporanea assenza di Nainggolan appiedato dal Giudice Sportivo. E allora ecco inventarsi una linea di difesa a tre composta da Canini, Ariaudo e Pisano. Un trio che bene ha retto le offensive del Catania, regalando ai tifosi un Pisano sfavillante in un ruolo non suo (chissà che non lo diventi nel futuro).

Nel secondo tempo si torna all’antico. Dentro Biondini per Perico e nuovamente quel 4-3-1-2 marchio di fabbrica del Cagliari. E’ subito luce: il Biondo non è al meglio fisicamente, ma interpreta nel modo giusto il suo solito ruolo. Ekdal e Conti lo affiancano, attaccando il centrocampo catanese ad ogni sua incursione. Poi si desta Ibarbo, segnalatosi fino a quel momento per un gol sbagliato nel primo tempo, e per gli etnei sono dolori. Il colombiano s’inventa un gol da fenomeno vero (vi prego, basta paragoni con Suazo e Asprilla) e il Cagliari (ri)vede la luce. Il Balla guida alla perfezione i suoi che soffrono poco, se non per qualche grattacapo creato dal quasi neo milanista Maxi Lopez. E sono tante, invece, le occasioni dei rossoblù per chiudere la partita. Ancora Ibarbo, due volte Thiago Ribeiro e un pallone che non ne vuole sapere di entrare.

Finisce 0-1 e tanto basta. Il Cagliari raggiunge quota 17 (non ditelo a Cellino) e si tira fuori dal momento di piccola crisi. Una vittoria importante e meritata. Gran merito del tecnico Ballardini, che ha saputo lanciare al momento giusto Ibarbo. La squadra sta dando i primi segnali di ripresa, avvicinandosi a piccoli passi a quel Cagliari che tanto piaceva ai tifosi nell’epoca Allegri, Donadoni e nel Ballardini bis. Ora serve continuità di risultati, a partire dal match casalingo di domenica prossima contro il Parma. “Balla e i suoi lupi”, ieri il primo ciak. Per una stagione, si spera, da Oscar.

[Giampaolo Gaias – Fonte: www.tuttocagliari.net]